Carissima amica benvenuta in forum
Ho letto con molta tristezza la tua storia, permeata da tanto amore ma nello stesso tempo da tanto egoismo, maschilismo e violenza! L'amore (se così può essere chiamato) riesce tante volte ad essere "carnefice" e "malato".
I dolori lasciati inascoltati prima o poi riemergono... bussano alla porta del presente e s'insinuano con grande forza a chiedere e pretendere risposte... quelle risposte che non sono mai arrivate.
Lui sarà mai in grado di CHIEDERSI… e CAPIRE… cosa vuol dire guardarsi il giorno dopo allo specchio e vedere i lividi che ti ha lasciato la persona che credevi di amare?
Capirà mai cosa vuol dire supplicare quella persona di non essere ancora il tuo carnefice?
Non devi concentrarti su di lui amica mia, adesso concentrati su di te...sulla tua vita e cerca un senso a questo doloro che dopo tempo è riemerso.
Spesso si inziia un percorso di supporto psicopedagogico e poi viene interrotto perchè non si trovano risposte o perchè non si instaura quel rapporto empatico con la terapeuta... capita, capita spesso, ma non devi mollare...
Da sola non potrai mai trovare le risposte che cerchi alle tue domande e non potrai superare quel "vuoto" che è presente dentro di te.
Cara amica non potrai mai dimenticare, potrai solo prendere profonda consapevolezza del passato e voltare pagina.
L'hai detto tu stessa: ho un marito splendido e una bambina stupenda... Trova il coraggio e la forza nel tuo presente, che fortunatamente è illuminato dall'amore, per spazzare via le ombre del passato...
Come dice l'amica MoonRose fa male ricordare, fa male rielaborare il proprio passato, ma solo così si possono avere le risposte... solo così puoi dare un senso al male e alle tue scelte...
Devi ricosiderare la possibilità (importantissima) di ricominciare il percorso psicopedagogico che hai interrotto...
Noi siamo qua ad ascoltarti...
Cordialemte
Gae
[Modificato da FidelisAdmin 28/10/2011 11:34]