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RIAPRE IL CENTRO ANTIVIOLENZA ADID

 
 
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Ultimo Aggiornamento: 14/11/2008 20:10
20/09/2008 02:13
 
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..oggi è una di quelle sere, o notti, in cui il dolore ke sento dentro è talmente forte ke mi sembra di impazzire..è assurdo, ho cliccato su un motore di ricerca "meglio morire ke vivere così" e sono approdata qui..penso sia troppo x me data la delicatezza delle storie ke vengono trattate in questo forum e l'immenso dolore ke emerge dalle discussioni ke, perarltro, non sono riuscita a leggere in toto, penso sia troppo xkè in fondo io non ho subito una vera violenza e forse è anche x questo ke non riesco a dare un titolo alla mia discussione..ma quel dolore dentro mi sta distruggendo giorno dopo giorno...avrei preferito non ricordare mai, sono stata così brava a custodire dentro me quel segreto ma poi, d'un colpo, tutto è riemerso...ma forse la mia era stata solo un'illusione, forse dentro me non avevo dimenticato xkè se lo avessi fatto veramente non mi sarei ammalata più di 10 anni fa di disturbi alimentari..eppure tutto andava "bene", fino a 40 mesi fa io avevo la mia adorata famiglia, la mia dolcissima mamma, il mio amato-temuto papà, i miei 2 fratelli..certo il vedere la mia mamma piangere x gli atteggiamenti di mio padre mi faceva soffrire, il non esserci di mio padre ed il suo infuriarsi x nulla mi faceva soffrire e il mio fallimento nel conquistarlo ancor di più, ma tutto col tempo si sarebbe risolto, magari sarei riuscita a conquistare anche l'affetto dei mie fratelli..poi un giorno la tragedia..40 mesi fa la perdita della mia dolcissima mamma..da lì il crollo..giorno dopo giorno sempre più sola, i miei fratelli con le rispettive famiglie e il mio papà ke decide di trasferirsi definitivamente al nord..dall'anoressia senza accorgermene passo alla bulimia, evidentemente x colmare quel vuoto immenso..decido di andare in un centro di cura al nord, sempre più sola..durante il mio percorso mio padre decide di tagliare definitivamente i rapporti con me addossandomi la colpa della sua decisione ed ora è un anno ormai ke non lo sento..come se non bastasse comincio a ricordare tutto..avevo 6 anni e mezzo quando mio fratello decise di voler "giocare" con me........di fronte a tutto questo non reggo più, mollo il mio percorso di cura e torno in sicilia con la convinzione ke avrei dimenticato tutto..non è andata proprio così, da aprile sono tornata nella mia casa di "famiglia" ed ogni giorno cerco di scacciare dalla mia mente quei ricordi ma più provo ad allontanarli e più essi ritornano con una tale insistenza e con una tale presunzione..mi sembra di esser finita in un baratro dal quale non riesco più ad uscire..qui non arrivano i raggi del sole a scaldarmi...mi manca così tanto la mia mamma...non avrei mai pensato ke a 28 anni mi sarei sentita così...........
..scusate x questo mio post, vi prego di cancellarlo se inopportuno...sentivo il bisogno di "parlare" a qualcuno...
20/09/2008 07:04
 
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Ciao piccola Vanu e benvenuta nel forum

Sai anche io quando ho trovato il forum ero intenzionata a farla finita.....
Ma qui mi hanno tirato fuori la forza di rialzarmi, conosco il tuo dolore e so quanto possa fare male.
Hai iniziato a chiedere aiuto approdando qui adesso non ti fermare vai avanti guardati intorno chiedi aiuto a dei professionisti, Ines e Gae certamente ti consiglieranno come, e vedrai che riuscirai di nuovo a vedere quel raggio di luce che stai cercando.
I traumi subiti non si dimenticano, come se la mente per difendersi da tanto dolore li mettesse in fondo all'anima ma sono lì albergano in noi ci avvelenano lentamente finchè non troviamo la forza nell'amore per noi stessi per la vita che Dio ci ha donato liberando il dolore e la nostra anima, so sulla mia pelle quanto sia difficile ma puoi cominciare ci devi credere, lascia uscire fuori il tuo dolore.
La perdita di una madre non la si può metabolizzare molto facilmente io penso sempre che lei sia accanto a me come un'angelo mi protegge e mi ama lei vive nel mio cuore.
leggi questa bella poesia di kahlil gibran
SUL DOLORE

E una donna disse: Parlaci del Dolore.
E lui disse:
Il dolore è lo spezzarsi del guscio che racchiude la vostra conoscenza.
Come il nocciolo del frutto deve spezzarsi affinché il suo cuore possa esporsi al sole, così voi dovete conoscere il dolore.
E se riusciste a custodire in cuore la meraviglia per i prodigi quotidiani della vita, il dolore non vi meraviglierebbe meno della gioia;
Accogliereste le stagioni del vostro cuore come avreste sempre accolto le stagioni che passano sui campi.
E veglieresti sereni durante gli inverni del vostro dolore.
Gran parte del vostro dolore è scelto da voi stessi.
E' la pozione amara con la quale il medico che è in voi guarisce il vostro male.
Quindi confidate in lui e bevete il suo rimedio in serenità e in silenzio.
Poiché la sua mano, benché pesante e rude, è retta dalla tenera mano dell'Invisibile,
E la coppa che vi porge, nonostante bruci le vostre labbra, è stata fatta con la creta che il Vasaio ha bagnato di lacrime sacre.


un dolce bacio monica

[Modificato da biancaneve70 20/09/2008 07:16]
20/09/2008 11:53
 
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Cara amica benvenuta in forum

Voglio partire dalle basi e gli ideali che costituiscono l'ossatura di questo spazio web, non vi sono dolori più o meno gravi, non vi sono storie più o meno importanti, non vi è vita più o meno distrutta. Siamo abituati ad attenzionare tutti e tutto allo stesso modo cercando di trovare insieme a voi risposte concrete ai vostri bisogni.

Fortunatamente questa sembra l'epoca della consapevolezza che ha posto al centro dell’opinione pubblica il problema della violenza sessuale, e ha fatto tirare fuori del cassetto dei segreti di famiglia incesti, abusi e maltrattamenti infantili, si dunque è acuita l’attenzione per certi casi e si sono enormemente moltiplicati i processi istruiti per essi.

Siamo di fronte ad un trauma, Freud descriveva il trauma come "qualsiasi esperienza provochi gli affetti penosi del terrore, dell'angoscia, della vergogna, del dolore psichico" In altre parole potremmo dire così: il trauma è un'esperienza emotiva che la persona non riesce a gestire con le sue sole forze.

Ecco perchè l'importanza di non chiudersi e aprirsi agli altri per raccontare e raccontarsi!

Siamo di fronte al maltrattamento che si concretizza ne "gli atti e le carenze che turbano gravemente i bambini e le bambine, attentano alla loro integrità corporea, al loro sviluppo fisico, affettivo, intellettivo e morale, le cui manifestazioni sono la trascuratezza e/o lesioni di ordine fisico e/o psichico e/o sessuale da parte di un familiare o di terzi", come da definizione del IV Seminario Criminologico (Consiglio d'Europa, Strasburgo 1978).

Come detto prima è di vitale importanza far emergere il disagio, il trauma mediante una terapia che supporti l'individuo a prendere profonda consapevolezza di ciò che è avvenuto nel suo passato. Sappiamo benissimo che il trauma, se non rilevato, diagnosticato e curato, può produrre disturbi psicopatologici o di devianza nell'età adulta, il danno cagionato è tanto maggiore quanto più:

1. Il maltrattamento resta sommerso e non viene individuato
2. Il malatrattamento è ripetuto nel tempo
3. La risposta di protezione alla vittima nel suo contesto familiare o sociale ritarda
4. Il vissuto traumatico resta non espresso o non elaborato
5. La dipendenza fisica e/o psicologica e/o sessuale tra la vittima e il soggetto maltrattante è forte.
6. Il legame tra la vittima e il soggetto maltrattante è di tipo familiare

Perchè quindi il silenzio? per tante ragioni... Il primo è da ricercarsi nello strettissimo rapporto tra te e chi ti ha abusato e poi perchè sfortunatamente le dotazioni di personale socio-assistenziale e sanitario con competenze specifiche ed adeguata formazione nel settore, risultano insufficienti in tutto il territorio nazionele, così come risulta spesso inadeguata la sinergia tra percorso clinico, giuridico e socio-assistenziale.

Cara amica cosa fare allora? Pensare di risolvere tutto relegando all'oblio la soluzione? No, così non risolverai mai nulla...

Il mio consiglio è quello di ricominciare ciò che hai abbandonato, rivalutare un percorso di psicoterapia, che credimi ti può davvero aiutare tantissimo nel tuo percorso.

Tu dici di essere ritornata in Sicilia, ma dove abiti più precisamente? Indicami la provincia... Se magari fossi vicino allo sportello donna che abbiamo noi potresti venire.

Che ne pensi?

Cordialmente
Gae







[Modificato da FidelisAdmin 20/09/2008 11:53]
20/09/2008 13:04
 
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grazie Monica x le tue parole..sai, quella poesia di gibran ha un valore particolare x me..mi è stata "donata" da una persona speciale..

grazie Gaetano...scusa ma forse ho esagerato, forse questa notte ho attraversato uno di quei momenti in cui vedo tutto nero...ora passa...io ci provo, credimi, ad andare avanti, ci sto provando ma ogni mio tentativo risulta vano..io sono di palermo (provincia) e a dire il vero quando sono tornata giù il mio obiettivo era quello di portare a termine il mio "progetto", poi non ce l'ho fatta, o meglio, forse l'istinto alla soppravvivenza continua a prevalere ed ho cercato un nuovo aiuto, da circa 2 mesi ho cominciato una nuova terapia, ho "toccato" l'argomento solo una volta..in realtà la cosa ke mi fa più male è ke adesso, abitando nella stessa città, non riesco ad uscire x paura di incontrarlo..mi vergogno terribilmente e mi sento terribilmente in colpa xkè lui vorrebbe un riavvicinamento ma io ancora non me la sento ed il sentirmi dire da terze persone ke ora tocca a me xkè lui ha già fatto il primo passo mi ferisce ancor di più..ke fare?continuare a restare rintanata in casa x evitare di incontrarlo o continuare a fare finta di nulla e permettergli di riavvicinarsi a me???? la verità è ke ho tanta paura di affrontare tutto questo ed il pensiero di venire presso un vostro sportello mi spaventa..non so xkè...
20/09/2008 17:49
 
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Cara Vanu,
benvenuta tra noi!
Il dolore che ci racconti non è banale, la sofferenza di una bimba traumatizzata che viene fuori dopo tanti anni è qualcosa di molto forte e può diventare anche auto-distruttivo (l'anoressia, la bulimia, i pensieri auto-distruttivi), perchè ormai il trauma ha fatto capolino nella tua razionalità, non è più sepolto e quindi non puoi più fare finta di niente, come è acaduto per tanti anni.
Probabilmente, è stata la perdita di tua mamma a tirarti fuori questo ricordo...so che sembra ironico, dirlo, ma credimi, la tua mamma ti ha fatto un ultimo regalo, consegnandoti la possibilità di prendere consapevolezza di un vecchio, doloroso trauma e di ritrovare in te energie e serenità.
Io spero che tu non faccia però di questo trauma il centor della tua vita: che non ti blocchi su questo.
Il dolore che ti è venuto fuori, probabilmente, è legato anche alla dolorosa circostanza in cui è emerso, ovvero il lutto per la perdita di tua mamma.
Non è strano, anzi è NORMALISSIMO soffrire ancora in modo così lacerante per la perdita di tua madre (che, da quanto ho capito, era l'unico affetto sicuro per te, nella tua famiglia): forse chi ti dice che dopo 40 mesi non dovrebbe farti più cosi male è lui ad avere problemi!
Oltre a ciò, il comportamento inqualificabile di tuo padre (un altro "padre" da manuale...) è sicuramente per te fonte di dolore, senso di colpa, umiliazione e abbandono.
Ora, pian piano devi distinguere tutti questi sentimenti dalle cause che li generano: il lutto per la perdita di tua mamma, la rabbia e la tristezza per il comportamento di tuo padre e poi il baratro di paura e dolore che ti assale pensando a quel trauma infantile. Non puoi affrontare tutte le cose insieme, come se fosse un tutt'uno, ma devi distinguere. Ogni sentimento ha i suoi tempi e i suoi modi per maturare e per risolversi.
Ti voglio dare un consiglio: non reprimere la RABBIA.
Ne abbiamo già parlato a volte in questo forum.
La RABBIA è un sentimento naturale e sano: non è, in se', sbagliato.
Ci sono, poi, modi giusti e modi sbagliati di esprimere la rabbia. Rompere un piatto in testa al tuo vicino di casa perchè tuo padre ti ha fatta arrabbiare è sbagliato. Ma dire, con calma, alla persona che ti fa arrabbiare, che sei arrabbiata è giusto, giustissimo.
Così come ci sono molte attività (sport, yoga, arte, ma anche il lavoro, lo studio, etc) che possono aiutarci a dare alla rabbia una espressione "dinamica" che ci consente di tirarla fuori in modo costruttivo.
Quindi: hai tutti i motivi per essere arrabbiata con tuo padre per il suo comportamento passato e attuale, ma anche per essere arrabbiata con chi ti ha fatto del male e con chi non ti ha protetto nel passato: quindi, metti da parte la "brava bambina" che spera di essere amata se è "perfetta" e permetti a te stessa di essere ARRABBIATA e di esprimere questa rabbia nei modi legittimi - anche con un disegno, una poesia, una canzone.
Ora sei in Sicilia...spero che tu non sia lontana dai nostri bravissimi Ines e Gae...non so se il tuo caso sia di competenza del loro Sportello Donna, ma sono SICURA che anche andare a farti due chiacchiere con loro ti farà bene, quindi ti invito a farlo.
Resta qui con noi nel forum, come vedi, avrai tante amiche e amici
Però fammi un favore: dici "STOOOOP!!!" ai pensieri auto-distruttivi e facci un bel sorriso - virtuale ma autentico!
Un abbraccio,
L.

20/09/2008 20:39
 
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Ciao Lilli, forse è vero, forse dentro me c'è tanta rabbia ma non ce la faccio ad esprimerla attraverso degli scritti nè ce la faccio a provarla nei loro confronti..può sembare un paradosso ma sono io a sentirmi in colpa x ciò ke è accaduto con mio padre (infatti continuo a cercarlo disperatamente)e con...ero più piccola ok, ma avrei potuto dire "no".....quella rabbia continuo a provarla verso me stessa e forse è x questo ke continuo a farmi del male...
..tu dici ke pian pianino dovrò imparare a distinguere tutte queste situazioni ma dentro me ho una gran confusione ke a volte mi sembra di impazzire, mi sembra di vivere in un incubo e vorrei tanto risvegliarmi..
..io non so dove si trovi lo Sportello Donna ma io non riesco in questo periodo ad uscire da casa, troppa paura di metter il naso fuori, passo le giornate tra il divano ed il letto e non riesco a distinguere più nemmeno il giorno dalla notte..comunque sia accolgo con immenso piacere il tuo abbraccio ed il vostro sostegno, sono davvero importanti x me..grazie.
20/09/2008 23:29
 
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Re:
vanu, 20/09/2008 20.39:

forse è vero, forse dentro me c'è tanta rabbia ma non ce la faccio ad esprimerla attraverso degli scritti nè ce la faccio a provarla nei loro confronti..può sembare un paradosso ma sono io a sentirmi in colpa x ciò ke è accaduto con mio padre (infatti continuo a cercarlo disperatamente)e con...ero più piccola ok, ma avrei potuto dire "no".....quella rabbia continuo a provarla verso me stessa e forse è x questo ke continuo a farmi del male.



No piccola non è così la colpa non è tua e non è un paradosso sono sentimenti comuni a molte di noi che hanno subito violenza tu hai e avevi tutto il diritto di essere rispettata nella tua dignità di donna e bimba di allora, senza bisogno di dire no
Chi stava approfittando di te sapeva benissimo cosa stava facendo....e a chi lo stava facendo i bimbi sono esseri puri e vanno protetti non calpestati o sfruttati per i propri scopi personali.
Trasforma la rabbia che hai verso di te in amore e in energia positiva per ricostruirti.
un bacio monica



21/09/2008 02:58
 
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Cara Vanu lo Sportello Donna si trova a Borgetto, paese vicinissimo partinico...

Non sei la prima che dice: non riesco ad uscire fuori di casa, non riuscirò mai ad andare allo sportello... Beh molte donne fortunatamente si sono ricredute ed ora, con immenso piacere per tutti, vengono solo per scambiare 4 chiacchiere, ridere e scherzare... perchè anche questo deve essere un modo per uscire dalla violenza!

Io spero quanto prima che tu ti possa convincere, così da fissare degli appuntamente, ti faremo conoscere tante amiche e vedrai che pian piano le cose si inizieranno a sistemarsi.

Troveremo dei percorsi specifici per te... ok?

Un abbraccio
Gae
21/09/2008 14:38
 
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ciao vanu,io sono Savy sono una delle ragazze se cosi si può dire che frequentano lo sportello,sarei felice che anche te ,entrassi al nostro sportello,prova,vieni una volta ,e poi deciderai se ti fa bene o nò,non rinchiuderti a casa ,e peggio,continui a farti del male tu stessa,affronta invece ciò che ti è successo,non devi darti delle colpe,ma devi far fuoriuscire ciò che hai accumulato anni e anni,e con la perdita di tua madre in un modo è riemerso,non pensare a nessuno ,e sopratutto non avere paura,se tu lo vuoi puoi farcela .
spero tanto di incontarti allo sportello.
ciao un abbraccio ,ti ricordo che gae e ines se li conosci ,non li puoi scordare ,sono persone in gamba che capiscono e che aiutano.
21/09/2008 20:12
 
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......grazie Savy......grazie Gae..........................
24/09/2008 23:07
 
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Ciao Vanu e benvenuta in Forum,
Ho letto i frammenti della tua storia ed il dolore che ti lacera, giorno dopo giorno, il cuore: Allora che vogliamo fare cara amica? Ci ripieghiamo in noi stesse ed aspettiamo che la vita scorra senza averne potuto cogliere le cose belle? Perchè vedi, anche se si vivono esperienze dolorose (di cui noi per primi abbiamo un enorme rispetto) è rialzandosi e cercando l'aiuto più giusto, più adatto, che si può CREDERE in un futuro diverso, migliore, luminoso.
Non può una ragazza di 28 anni avere smesso di vivere, non può una donna tanto giovane aspettare che la vita trascorra in attesa di chiudere gli occhi per sempre, quegli occhi a cui non è stato concesso di RINASCERE per paura di sentire altro dolore, per il terrore di non farcela.
Bene io ti dico che non sarà cosi e che anche tu, come le altre, ce la farai, quindi rialzati, abbandona quel letto e quel divano dove per troppo tempo hai steso il tuo corpo e ricominciamo...
Noi ci siamo, ma devi innanzitutto ESSERCI TU!!!
Un abbraccio...
25/09/2008 10:11
 
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Re:
vanu, 21/09/2008 20.12:

......grazie Savy......grazie Gae..........................



Non basta un "grazie"... no, non ci basta... non è quello che vogliam sentirci dire, perchè questo tuo post ha un sapore di sconfitta, di abbandono, di rassegnazione...

Guarda oltre le 4 mura della tua casa, oltre questa tua prigione ci sta la vita con i suoi problemi, ma carica di speranza, di amore e solidarietà... Vuoi continuare ancora sperimentare la solitudine, la sofferenza, il dolore di non poter decidere per te?

No, nessun grazie... ancora non abbiamo fatto nulla...

Un abbraccio
Gae



25/09/2008 16:07
 
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sapeste quante ore passo davanti a questo pc..a leggervi in silenzio..sono ore ke provo a scrivere ma poi non trovo il coraggio....forse è vero, forse ormai è la vita ke vive me e non io la vita, forse è vero ke in me c'è rassegnazione...le vostre parole mi toccano nel profondo e scatenano in me delle strane sensazioni..da un lato vorrei non tornare più in questo forum xkè sono veramente stanca di lottare contro mulini al vento..le cose non cambieranno mai ed io vorrei solo dimenticare, anzi cancellare tutto o forse anche sparire..dall'altro però il vedere ke ci sono delle persone disposte ad aiutare ME, leggere "ANCORA non abbiamo fatto nulla" mi provoca stupore sinceramente..come è possibile tutto questo? e poi xkè proprio una persona come me ke merita di stare esattamente come sta?
..non è vero ke non avete fatto nulla, anzi mi avete ascoltata e soprattutto mi avete compresa..eccezionale novità nella mia vita........
scusate so di aver fatto una grande confusione xkè è così ke mi sento ed era anche x questo ke non riuscivo a scrivere ma ci tenevo a farvi sapere ke apprezzo veramente il vostro sostegno....
26/09/2008 22:08
 
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Cara Vanu,
dai tuoi post traspare un dolore molto forte, ma anche un senso di smarrimento e confusione: è evidente che tu hai bisogno di ritrovare una strada che hai perso, di riprendere contatto con la gioia di vivere che sicuramente hai dentro e che soltanto un lavoro serio, profondo, competente può tirarti fuori.
Ongi altra cosa non serve...non serve stare ore su Internet, affidarsi a persone che per un momento sembrano darti qualcosa di bello ma che poi non possono aiutarti a risolvere i tuoi problemi.
Così come è importante andare oltre il semplcie sfogo: scrivere le proprie emozioni e il proprio vissuto doloroso e traumatico fa bene, ma non basta, bisogna andare oltre e iniziare un lavoro serio, diretto: con delle persone, non con delle pagine web!
Adesso tu, per rispetto verso te stessa, hai la grande opportunità di:
- alzare la cornetta del telefono;
- chiamare l'Associazione Fidelis, prendere un appuntamento presso lo Sportello Donna;
- metterti un vestito carino e un bel rossetto;
- aprire la porta di casa;
- andare allo Sportello Donna, dove troverai Gae, Ines, la cara Saveria e tante altre persone, che ti ascolteranno e con le quali potrai definire un percorso di supporto e di aiuto.
Ti farà solo BENE....
Guarda: male male che vada, ti farai due chiacchiere con persone perbene e simpatiche e potresti anche scroccare uno squisito pranzetto a casa di Saveria... [SM=g27988]
Scherzi a parte: capisco le tue remore a fare il primo passo. E' molto più facile per tutte noi nasconderci dietro un nickname e raccontare le cose che ci fanno male, ma poi è importante non fermarsi a questo primo passo e andare oltre.
Ciao, ti abbraccio forte,
L.
27/09/2008 21:02
 
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forse il punto è proprio questo cara Lilli, la mancanza di rispetto verso me stessa e la cosa peggiore è il pensare di non doverne avere.
non nego di non aver pensato di prendere contatto x andare allo sportello, ma subito dopo mi assalgono mille pensieri..pensieri del tipo come faccio ad arrivare fin lì? io non ne sono capace..poi xò penso a quando sono stata in grado di arrivare da sola fino a rimini..poi di nuovo dubbi, pensieri e soprattutto vergogna..mi vergogno terribilmente all'idea di farmi "vedere", mi vergogno di me, di come sono e soprattutto di ciò ke ho scritto..è vero, è molto più semplice nascondersi dietro ad uno schermo e raccontarsi..probabilmente se avessi pensato ad un concretizzarsi della situazione non avrei mai scritto tutto quello..so benissimo ke non ci sarebbe nessun tipo di giudizio o quant'altro, il problema è solo mio, sono io ke mi faccio mille problemi, come sempre del resto..sono io ke continuo a restare ferma mentre la vita continua ad andare avanti, sono io ke da quando sono tornata non ho mai aperto le finestre di casa mia x paura di "vedere", sono io ke continuo ad aspettare..aspetto il ritorno della mia mamma, aspetto un segnale dall'alto e sono talmente presa da questo mio aspettare ke non riesco a vivere l'oggi..eppure forse qualcuno ha voluto ke io capitassi in questo forum x caso, ora avrei l'opportunità di affrontare i miei problemi ma evidentemente sono troppo codarda x farlo..forse qualcuno ha voluto ke il lavoro bussasse alla mia porta, è assurdo, ci sono persone ke farebbero non so ke x trovare un lavoro ed invece io devo "pensarci", o meglio, devo trovare una valida scusa x rifiutare e deve essere veramente valida data la mia pessima condizione economica, la verità è ke sono terrorizzata all'idea di cominciare a lavorare dopo 3 anni, questo xò non posso dirlo..mi prenderebbero x pazza...non so, io non so più ki sono o chi sono diventata..pensare ke io non ero così, io amavo vivere ogni giornata, amavo lavorare, amavo socializzare..o forse anche questo è frutto della mia fantasia....Dio sono davvero patetica, meglio non rileggere.........
ciao a tutti voi e grazie x la possibilità ke mi avete prospettato.
27/09/2008 22:28
 
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ciao vanu ,come gae le tue parole mi sono scoccate dentro come sconfitta,il tuo grazie non ci serve cosi ,il tuo grazie lo accetto da parte tua ,solo quando ti fai aiutare da noi tutte ,io te lo scritto ,tu prova ,e non dire che non sai arrivare a noi,basta prendere un bus,non so di che provincia di palermo tu sia ma se chiami ,loro cercheranno di aiutarti ,sai quando leggevo il tuo primo post avevo le lacrime agli occhi e mia figlia di solo undici anni ,che leggeva vicino a me, mi fà :ma perche non si vuole aiutare ?mamma scrivele e dille di venire da ines e gae, e io lo fatto,quindi ricordati che anche una bimba se ne resa conto.
sai vanu ,la prima volta che sono andata allo sportello non puoi immagginare come mi sentivo e com ero dentro di me ,ero una persona che viveva ma all stesso tempo morta dentro,ora sono dueanni che frequento lo sportello ,e ci vado ,aspetto quel martedi,con tanta voglia di vederli e sfogarmi,sia io che altre persone siamo ben liete di accoglierti ,di conoscerti e di aiutarti ,dai vanu,avrei tanto da dirti ,ti aspetto ,anzi ti aspettiamo,spero che come martedi vado allo sportello mi diano notizia di un tuo appuntamento,un abbraccio e no farmi stare in pensiero da savy.
ah .se vieni scrivilo qua che ti porto un bel dolce o qualcosa che piace a te in particolare...............ciao.
28/09/2008 02:49
 
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no Savy no..non devi assolutamente stare in pensiero e non fare leggere alla tua bimba di me..........sei davvero un tesoro e ti ringrazio di cuore x la tua dolcezza ma non preoccuparti, va già meglio..tu pensa solo al tuo benessere...ciao Savy....un abbraccio
28/09/2008 11:19
 
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Vanu non andrà mai nulla bene se non decidi di staccarti da questo monitor e venire allo sportello. Insisto sempre che questo spazio virtuale non può risolvere in toto tutti i problemi delle persone, esso è solo un trampolino di lancio per riconquistare la serenità e la speranza che si sono perdute nel percorso della vita.

Con questo non voglio dire che non devi scrivere in forum, anzi fai benissimo e so che gradualmente prenderai consapevolezza del fatto che non può bastarti solo il forum...

Tu hai una grande opportunità quella di poter venire da noi, sederti con noi, parlare con noi, camminare con noi... Non sprecare questa possibilità... Ok?

Un abbraccio
Gae
28/09/2008 21:14
 
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ciao vanu,dici che va bene ora ,ma ti faccio una domanda ,sai sia io che te che fortuna abbiamo?è quella di avere vicino a noi uno sportello dove si possono affrontare diversi tipi di problemi e in qualsiasi, cercano di aiutarci a risolverlo in quello che noi vogliamo,sai quante donne o uomini sarebbero liete di essere al nosto posto?,approffitane vanu,lo penso cosa provi ,ci sono passata,sai le prime volte che andavo ,ines ,mi dice ora, che sembravo un uccellino caduto da un nido,ora come ora ,mi dice che vede in me che voglio vivere,che voglio sorridere al mondo anche se ho sofferto e continuo a combattare tutti i giorni x andare avanti, è difficile ,ma io voglio provarci e anche tu devi provarci,è un tuo diritto vivere la vita,soffrire ma anche gioire.
ah..mia figlia non mi lascia quasi mai quando sono in forum,x ora ce il piccolo vicino a me ,loro conoscono sia ines che gae,e li sentono come parenti,tante volte le dico di andare,ma loro non si schiodano,vogliono capire il perchè? ...e chi ha una risposta a tutto?
ti abbraccio vanu e rifletti. [SM=g28002]
04/10/2008 01:43
 
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Ciao Cara Vanu, ma quanto dobbiamo attendere ancora prima di conoscerti di persona??? [SM=g27985]

Vedi cara amica, la vita non è mai semplice e lineare , ma c'è sempre un modo per rialzarsi dal fondo cui si è precipitati e ricominciare.
Adesso a te sembrerà strano e quasi impossibile ma per ciascuno di noi c'è la possibilità di cambiare la nostra vita, il nostro futuro.

Lo "Sportello Territoriale" è per noi una piccola famiglia, dove ogni donna che inizia a frequentarlo ne diviene parte integrante e FONDAMENTALE per coloro che giungono successivamente. Non si fa solo terapia, si scherza - si ride - si mangiano i dolci buonissimi di Savy [SM=g27990] ... anche questo è ricominciare a vivere
04/10/2008 18:04
 
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ciao Ines, tu dici ke la propria vita si può cambiare..sarebbe bellissimo, davvero..ma io ho smesso di crederci ormai da un pò..io c'ho provato ed il risultato non è stato dei migliori..il mio voler cambiare la situazione ha fatto si ke io perdessi mio padre, il mio ricordare non mi permette di avvicinarmi più a mio fratello..ok, mi rimane ancora un altro fratello, ma mi chiedo fino a ke punto lui conosca veramente sua sorella...penso ke se sapesse tutto anche lui si allontanerebbe da me....quindi cambiare cosa??? io sono così, la mia vita è così, cosa voglia dire poi "così" non l'ho ancora ben capito..so solo ke ho pagato e ke continuo a pagare davvero tanto x tentare di cambiare questo "così"...ne vale veramente la pena??
mi fa davvero piacere leggere di questa vostra unione, dell'affetto ke vi lega e ke traspare dalle vostre parole..si Savy, è proprio una gran fortuna e ti ammiro tantissimo x quello ke hai fatto e ke continui a fare..sei davvero una grande donna ke ha dimostrato di avere un grandissimo coraggio..avanti Savy, va avanti sempre..
05/10/2008 10:36
 
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ciao vanu,sai x andare avanti abbiamo bisogno di donne che escono dal silenzio come me e credo un giorno come te,tutti nella vita anche un minimo sbaglio lo abbiamo commesso,chi più grosso,ma dobbiamo vivere e aiutare il prossimo a non sbagliare come abbiamo fatto noi.
Il nostro Dio nel gregge di 100 pecore mancandone una ,ha lasciato quelle 99 x andare a cercare proprio quella ,e io mi ritengo di essere la tale oppure se tu lo vuoi puoi essere anche tu!!!!!
spero di conoscerti ma nel frattempo ti abbraccio,


ps.anche tu sei grande nel volere cominciare a scivere nel nostro forum.......ciao.
06/10/2008 22:36
 
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.......non sto molto bene.......ke devo fare...vi prego ke devo fare...............
06/10/2008 23:41
 
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Vanu, non stare da sola: chiama qualcuno di cui ti fidi, una amica, oppure il tuo medico e parlagli: racconta come ti senti e chiedi aiuto. Non stare da sola.
Cosa ti senti?
Ciao,
L.
06/10/2008 23:51
 
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no, non è un male fisico..sono stati giorni davvero pesanti ed ora mi sento esplodere..non è il caso chiamare qualcuno..già mi sento abbastanza ridicola x averlo scritto qui....mi sento davvero sola e sto a pezzi..
07/10/2008 00:06
 
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perchè dovresti sentirti ridicola? La disperazione e il dolore che provi sono reali e meritano tutto il rispetto!
Se hai voglia, scrivi come ti senti, io se vuoi resto in linea ancora un po'.
Altrimenti posso dirti di farti una camomilla, prendere un buon libro e metterti a letto, cercando di pensare che domani andrai allo sportello territoriale di Ines e Gae e che li conoscerai e potrai fare quattro chiacchiere con loro, in serenità e amicizia. E magari ci sarà anche Saveria con la sua dolce ironia.
Ciao, fammi sapere subito però se devo restare in linea oppure se non hai voglia di scrivere, adesso.
A presto,
L.
07/10/2008 00:13
 
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grazie, veramente grazie..ma in questo momento non riesco a scrivere neppure il mio nome....scusami..serena notte Lilli..
07/10/2008 00:25
 
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Carissima, allora vai a nanna ma pensa che noi siamo accanto a te, tutti!!!
Bacioni e SERENA NOTTE a te,
L.
10/10/2008 11:54
 
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oggi mi sento triste, non apatica ma triste e vorrei tanto tornare nella mia condizione del "non sentire"..sarebbe più facile..
x la prima volta sono riuscita a leggere in toto la storia di Monica, c'avevo provato più volte ma non ero mai riuscita..è terribile..mi chiedo come è possibile ke a farci male siano le persone ke invece dovrebbero proteggerci da tutti e da tutto..hai avuto un grande coraggio Monica e ti stimo tantissimo...
Mi sono tornate alla mente tante cose, mio padre non è mai stato violento con noi, ma ricordo ke ho sempre avuto una grande paura di lui..io sono stata fortunata rispetto ai miei fratelli, loro li hanno sempre prese di santa ragione quando erano piccoli, io invece sono sempre stata una "brava" bambina, o meglio ho sempre cercato di non disturbarlo..
la cosa ke mi ferisce di più è il pensiero della mia mamma, la mamma più dolce ke si possa desiderare..ricordo quando si chiudeva in camera a piangere, ricordo quando mio padre scaraventava in alto il tavolo solo xkè alla mia mamma non andava di uscire..crescendo ho cominciato a parlare alla mia mamma, le ho sempre detto ke lei non doveva necessariamente assecondarlo, ma lei niente, ha continuato..
ricordo tutte le volte ke mio padre sin da piccola diceva ke voleva andare via da noi.."siete la mia rovina" diceva, ed ancora oggi mi chiedo in cosa abbiamo sbagliato. X fortuna non l'ha mai fatto, c'ha provato una volta ma poi dopo 3 giorni i miei fratelli lo hanno riportato a casa..almeno fino ad un anno fa c'era, poi ho sbagliato con lui, l'ho ferito, x la prima volta in vita mia gli ho detto un "no" e lui non ha retto a questo ed è così ke è sparito..non ho mai smesso di cercarlo ma non sono mai riuscita poi la scorsa notte...ho fatto un sogno, ho sognato la mia mamma..Dio ricordo ancora la sua espressione così triste..ricordo ke provavo a telefonare a mio padre e ke questa volta il telefono squillava...mi sono alzata ed ho subito provato a rintracciarlo nel suo vecchio numero....squillava, dopo un anno di tentativi finalmente squillava..stavo x sentirmi male..lui non ha risposto e subito dopo gli ho inviato un sms, non era un messaggio di rabbia ma nemmeno di implorazione..non ha risposto neanche a questo..mi chiedo se quell'espressione di tristezza della mia mamma significa ke dovrei cercarlo ancora e chiedergli scusa stavolta...vorrei fare qualcosa x lei, vorrei fosse felice ma anche stavolta non riesco ad aiutarla...
mi sono sempre sentita dire da tutti ke devo "accettare la realtà dei fatti"..ma ke significa accettare la realtà? soffrire in eterno??
ke colpa ne ho se vorrei tanto avere vicino mio padre, ke colpa ne ho se mi manca la mia mamma? vorrei tanto ricordare il bello di lei, le nostre chiaccherate, i suoi sorrisi e non quelle immagini dell'ultima volta ke l'ho vista..ma xkè proprio lei? lei non ha mai avuto nessuna colpa, sono io ke durante l'adolescenza ho cominciato a creare problemi a casa, non lei..lei non merita di stare male..Dio quanto mi manca..
10/10/2008 15:01
 
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Piccola ,io non sò per quale motivo hai detto no a tuo padre e per cui ti senti così, una cosa però leggendo il tuo ultimo post mi è chiara la tua mamma è triste perchè non vuole vedere la sua bimba così non ti ha donato la vita per vederti triste ma per averne cura è una ricchezza la vita e bisogna conservarla assaporarla e quando il dolore prende il sopravvento bisogna superarlo tirarlo fuori dalla nostra anima.
Dalla vita bisogna trarne sempre una lezione lei ci insegna anche quando soffriamo anche quando le persone che amiamo ci tradiscono o ci lasciano, ma la lezione è sempre la stessa dobbiamo amare riempire il nostro cuore di amore,soprattutto per noi stessi.
Io ho una figlia adolescente e ti assicuro che per lei non è semplice anche lei ha il suo doloroso percorso, voi figli non create problemi è per richiedere amore non è una colpa richiedere amore qualsiasi sia il suo modo.....
Hai la fortuna di avere vicino lo staff la tua piccola famiglia, e intendo anche fisicamente, del forum vai da loro e finalmente inizia la strada per trovare l'amore perchè il mistero della vita è questo bisogna amare sempre.
La tua mamma non è morta vive nel tuo cuore e tu lo sai che se oggi sei una persona sensibile pronta a perdonare lo sei perchè lei te l'ho ha insegnato.
Cura il tuo male di vivere con l'amore che la tua dolce mamma ti ha lasciato e che conservi nel cuore e presto vedrai avrai la tua famiglia i tuoi figli ...... costruisci non distruggere e presto avrai la felicità che meriti combatti per essa...
Grazie per la tua stima ma io stimo te che mi stai insegnando con la tua esperienza
un dolce bacio monica
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