Cari tutti,
Sono andata dall'avvocato che mi ha indirizzato il centro antiviolenze della mia città. Lei è stata chiara e concisa. Io voglio la separazione consensuale per il bene della bambina e vorrei una soluzione più serena possibile.
L'avvocato mi ha consigliato di mandargli una lettera scrivendo che io mi sono rivolta a lei perchè voglio chiedere la separazione. Lui avrà dieci giorni per trovare un avvocato che deve contattare il mio per prendere accordi. Mi ha detto che se dovesse essere violento devo andare dai carabinieri a fare un esposto che mi aiuterebbero a scrivere le ragazze del centro antiviolenza.
Dato che non riesco proprio ad affrontare questo da sola, ha deciso di venire mio padre dall'estero. Lui vorrebbe, però, che io spiego tutto a mio marito prima che lui venga perchè lui dice di aver sempre avuto un buon rapporto con mio marito. Si sono visti poco, in realtà, e io sono sempre stata brava a nascondere la mia sofferenza. Inoltre, il comportamento di mio marito è molto peggiorato negli ultimi anni.
Mio padre viene lunedì mattina. Io non sono ancora riuscita ad anticipare questo a mio marito. Credo di avere due alternative:
1. Lanciare la bomba domani pomeriggio/sera. "Non possiamo continuare così, bisogna che ci separiamo. Io ho trovato casa e domani viene mio padre."
oppure
2. Lunedì mattina vado a prendere mio padre al aeroporto poi telefono a mio marito dal lavoro e glielo dico al telefono. Gli direi di incontrarci ad un bar dopo il lavoro per parlare. In questo modo mio padre potrebbe essere presente e magari altre persone.
Io spero che vada bene, ma ho una paura indescrivibile. Credete che esagero???
Grazie per esserci sempre:)
Anna