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RIAPRE IL CENTRO ANTIVIOLENZA ADID

 
 
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Ho bisogno di parlare

Ultimo Aggiornamento: 07/09/2011 16:31
01/07/2008 02:11
 
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Salve a tutti. Sono appena rientrata dopo che lui mi ha accopmagnata a casa riempiendomi di insulti, e parolacce "sei unaputtana schifosa, levati dalla mia vista" e così via.
Ho perfino incontrato mia sorella minore che mi ha vista e ha sentito quello che diceva.
DEvo anche sentirmi in ansia per non farla preoccupare!
Mi ha cacciata da casa lanciandomi i vestiti e le scarpe addosso.
E tutto perchè ha letto di nascosto i miei messaggi dal cellualre, che dicevano "buongiorno" o "baci".
Mi ha schiaffeggiata in viso, ma io cercavo ancora di fargli capire che sbagliava e che la sua gelosia morbosa mi fa del male.

Aveva appena finito di fare l'amore, solo a pensarci mi si stringe lo stomaco.

Almeno stavolta non mi ha buttata a terra...l'ultima volta mi ha sbattuta così violentemente che ho avuto dolore alla schiena per settimane...
e i lividi, sulle braccia, sembravo appena caduta.

Non si ferma davanti a nessuno, perfino i suoi genitori ci hanno visit e sentiti litigare...litigare poi...se quando lui si arrabbia e mi investe si può chiamare litigare

Sentirmi dire certe cose dalla persona che amo non si può spiegare.

E pensare che proprio oggi mi diceva di voler andare da uno psicologo...pensavo che avesse capito, dopo tutte quelle scenate e litigi e pianti.

Non si è mai mosso di fronte alle mie lacrime

E' perfino andato a cercare il ragazzo che mi ha mandato questi messaggi perchè voleva picchiarlo.

perchè il mio sogno bellissimo è diventato un incubo?
è impossibile fargli capire? sto sdbagliando tutto?


[Modificato da Triste84 01/07/2008 02:17]
01/07/2008 10:24
 
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Cara amica,
fai un grosso respiro e chiudi gli occhi, poi ti prego con umiltà di leggere le mie parole e di credermi - non perchè io abbia una particolare competenza nè la sfera di cristallo, ma perchè ci siamo passate un po' tutte per certe situazioni e leggere post come il tuo è come vedere il cielo che si copre di nubi, il vento che si alza, i tuoni che rombano...non c'è bisogno di essere un metereologo per sapere che ci sarà un temporale, vero?
Ecco qua, cara amica:
- il tuo compagno quasi sicuramente non cambierà MAI;
- non ascoltarlo quando dice di essere disposto a cambiare, ad andare da uno psicologo, a modificare il suo atteggiamento: non puoi fondare la tua vita sulla fragile speranza che lui possa cambiare;
- l'unica cosa che possiamo sperare di camibare nella nsotra vita siamo noi stessi: il nostro atteggiamento verso la vita e nelle relazioni. Puoi diventare più forte, più consapevole, più serena. Tu, lontano da quest'uomo;
- restare in questa relazione, che non è un "sogno bellissimo", ma un incubo orrendo con alcuni sprazzi di illusione d'amore, ti fa solo male: ora (da quanto ho capito) siete fidanzati, non vivete insieme, non avete figli: figurati mettere su famiglia con un tipo del genere!
Perciò: fatti forza e coraggio e lascia quest'uomo, subito, senza voltarti indietro.
Tu meriti di meglio.
Questo non è amore: probabilmente (e lo dico parlando anche a me stessa) non lo è neanche il tuo: è dipendenza, paura, mancanza di autostima, paura di restare da sola, paura di ammettere il fallimento di un sogno d'amore...credimi, ci siamo passate tutte.
Resta qui con noi nel forum, raccontaci di te, proviamo ad aiutarci vicendevolmente per uscire a testa alta e con il cuore libero e sereno da queste brutte situazioni, per riscrivere la nostra vita.
Ciao, ti mando un abbraccio,
L.
01/07/2008 16:01
 
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Carissima Lilli,
grazie di cuore delle tue parole sagge e sincere. Le ho lette con calma come se fossero acqua fresca in queste giornate d'estate che mi tolgono il respiro e ho cercato di farle scendere dentro di me.

Hai capito bene, non siamo sposati, ma vivevamo insieme.
Ieri sera dopo aver cercato il ragazzo che mi aveva mandato i messaggi, è rimasto sotto casa mia. Mia sorella mi ha avvertito così sono scesa e ho provato a parlargli, a spiegarli, ma invano. Ha solo continuato ad insultarmi pesantemente.
Le mie parole sono inutili eppure continuavo a sperare che potesse cambiare, per me...
Così gli ho mandato un sms dicendogli che si sbaglia e che forse un giorno capirà, ma sarà troppo tardi per recuperare ciò che ha perso. E stamattina è venuto a chiamarmi a casa, mi ha insultato per citofono...mi ha detto di non scrivere più queste cose, che non mi devo permettere.
...sono riuscita perfino a farmi lasciare da lui, non ho proprio dignità.
...un'altra batosta e il cibo non va giù.

Di me avrei una valanga di cose da dire, ma ho molta paura.
Paura di fare una storia della mia vita perchè raccontarla a parole mi metterà di fronte alla realtà che non è tanto bella. Ho paura che mi direte che la sto facendo tropo tragica e che in fondo non ho poi tanti problemi, che dovrei guardarmi in giro e vedere la gente che veramente sta male, non io. Però ho tanto tanto bisogno di parlare con qualcuno di argomenti delicati e non so come fare. Non riesco ad aprirmi così, questa è solo la punta dell'iceberg, è solo quello che non riesco più a trattenere dentro...

Grazie per lo sfogo
[Modificato da Triste84 01/07/2008 16:04]
01/07/2008 16:30
 
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Cara amica,
prima di tutto non sei la sola ad "essere riuscita a farti lasciare": ci sono riuscita anch'io e non credo di essere la sola.
Non ti dico questo per farti sentire "in buona compagnia" ma perchè putroppo è quello che succede in certe situazioni, si sopporta e si sopporta sperando che le cose cambino e migliorino e invece non migliora nulla e perfino il nostro "sacrificio" e la nostra abnegazione diventano un motivo per calpestarci ulteriormente.
Tu hai creduto nel vostro rapporto, ti sei impegnata: lui no, non lo ha fatto durante la relazione, visto che risolveva ogni problema con la violenza e la prepotenza e anche ora la tira fuori, questa violenza, chiudendo la relazione nel modo peggiore e più doloroso.
Del resto, non aspettarti mai che uomini così possano realmente volere un dialogo: loro vogliono solo fare dei monologhi, magari anche per scusarsi e piangere, ma qualcosa che sia uno scambio paritario, un dialogo, un confronto non lo accettano, non ne sono capaci.
Quindi, non ci sperare e volta pagina.
L'importante, adesso, per te, è esserti comunque liberata da quel tipo: ti ha mollata lui, che importa? Non è che adesso gli daranno un premio per averlo fatto!
Hai voglia di parlarci di te, di sfogarti, di confrontarti: benissimo!
Ti invito a coltivare questa tua esigenza: è un movimento vitale del tuo essere, che ti spinge a cercare un perchè, per andare oltre, per fare di questa brutta esperienza un fattore di crescita, di consapevolezza, di rafforzamento.
Qui e anche altrove (contatta un centro antiviolenza! Chiedi un supporto psicologico! Scusatemi se sono ripetitiva e noiosa ma il contatto diretto, il supporto personale di professionisti competenti è fondamentale. Chiama subito un centro antiviolenza sul tuo territorio, prendi un appuntamento e vacci, senza paura e senza vergogna: chi dovrebbe vergognarsi è il tuo ex compagno!).
Cerca anche il supporto delle persone che ti vogliono bene: non di CHIUNQUE (certe cose è meglio tenerle un po' riservate, perchè molta gente è pronta a criticare TE perchè il tuo compagno ti prendeva a botte! Ma chi ti vuole bene, i tuoi familiari, le tue amiche, gli amici, ti ascolteranno volentieri, ti sosterranno e ti aiuteranno moltissimo).
Quindi: qui e anche altrove, parla, scrivi, racconta.
Qui: se ti imbarazza raccontarti su uno spazio pubblico, Gaetano può aprirti il tuo "Spazio virtuale privato", al quale hanno accesso solo gli operatori del progetto e persone che (se vuoi) tu decidi di invitare.
Per chiedere questo spazio devi semplicemente inviare una mail a Gaetano, al suo indirizzo che credo di compare se clicchi sul suo nome nel frame a sinistra dei post che scrive.
Resta con noi: nessun problema è banale e comunque, da quel poco che ci hai raccontato, tu non hai certo vissuto in un giardino di rose, fino ad ora.
Scrivi e sfogati, comunque, ti farà bene, specie in questo momento.
Ti assicuro che comunque, pian piano starai sempre meglio. La parte peggiore, l'ahi già vissuta: ora sarà tutto più bello e positivo.
Ti auguro ogni bene e ti mando un grosso abbraccio,
L.
02/07/2008 20:56
 
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Oggi mi ha mandato un messaggio dove dice che gli ho mentito di nuovo e che non mi crede più, ma alla fine dice di perdonarlo per avermi colpita ed insultata.

Ecco, la parte iniziale mi fa capire quanto ancora lui si trovi all'interno della sua mentalità distorta ed è l'ennesima riprova del fatto che non sia cambiato nè che sia disposto a cambiare.
Non si è MAI messo in discussione.
Ma almeno spero che questo mi aiuti a vederlo per chi è realmente e a non farmi tornare indietro.

Poi, ora non voglio stappare la bottiglia di champagne, però è la PRIMA volta che mi chiede scusa. Soprattutto è la prima volta che usa il nome giusto per ciò che ha fatto ovvero colpirmi ed insultarmi.
Mi fa pensare che forse sta iniziando a comprendere ciò che ha fatto, perchè fino ad oggi, ogni volta che gli facevo notare che il suo comportamento era sbagliato ed esagerato, lui ha sempre sorvolato (quando non si arrabbiava).

Se gli provavo a raccontare quanto mi facevano stare male i suoi insulti, mi rispondeva asserendo che quando è arrabbiato dice cose che non pensa.
Io direi che quando è arrabbiato non pensa proprio...

Quando gli dicevo che mi aveva messo le mani addosso, lui mi guardava come se avessi detto delle cose completamente diverse dalla realtà.
Forse è questo che mi sviava dal vedere che anche io sono una delle tante donne i cui diritti vengono calpestati, che non è una cosa che si legge solo sul giornale, che non servono ossa rotte, nasi sanguinanti e occhi neri per essere vittima della violenza.
Mi imponevo di mettere a tacere la mia coscienza, perchè in fondo era solo qualche schiaffo, qualche livido, ogni tanto calci, niente di più...

Ora scrivere queste cose mi fa quasi orrore.

Fino ad ora sono riuscita a rimanere calma e ad evitare più possibile di pensare a lui. A come mi ha fatto sentire. Ma non sono passati neanche 2 giorni.
Ho paura di ricadere nello stesso tranello di sempre: quando ci rivediamo dopo che ci sono stati episodi del genere, lui si mostra così gentile e premuroso. Così carino, che quasi mi sembra impossibile che sia lo stesso ragazzo che mi ha lasciata con un calcio nel sedere, che mi ha umiliata, che mi ha picchiata per strada senza badare a chi ci fosse intorno.
Nello stesso corpo vivono un ragazzo fantastico ed un mostro insensibile. Il che mi dovrebbe far capire che in realtà, quel ragazzo non è poi tanto fantastico...

Ora ho paura di risentire la sua vocina dimessa, singhiozzante, da bambino sperduto. Ho paura di ritrovarlo dimagrito e senza sonno come l'ultima volta, quando sono scappata per una settimana. Era così deperito che mi faceva impressione...
Non solo appena provo ad allontanarmi temo di ritrovarmelo intorno, ma devo anche subìre queste scene strappalacrime e diamine! Non sono un pezzo di ghiaccio!

Vorrei condividere con voi una cosa molto importante:
ho iniziato a parlarne ad alcuni amici, ma ancora non sono stata in grado di affrontare lo sguardo di chi mi ascoltava (inoltre ho scoperto che anche una delle mie migliori amiche ha avuto problemi simili, cavolo! Ma fino a che non mi sono aperta non ne aveva mai fatto accenno).
Parlarne mi ha fatto avvertire una forza latente, che non credevo di avere in me, ma soprattutto mi ha ridato un pò delle dignità che credevo perduta per sempre.

02/07/2008 21:52
 
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cara triste 84 leggendo il tuo post mi rivedo io stessa ,ho la pelle d oca è come se rivivirei quei giorni.non so hai letto il mio post di prima non sono riuscita ha finirlo ,a ripensare tutto stavo male ed ho dovuto interrompere ,come mi ricarico continuo ,ti dico solo stai attenta,con le parole ci sanno fare, quando vogliono loro siamo il loro amore e quando e il loro no ci insultano e altro ,non ricadere nella sua rete,aspetta vedi come va.spero che accetterai questo consiglio .ciao [SM=g27995]
03/07/2008 16:13
 
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Ciao Triste84 e benvenuta in Forum.
La tua storia non ha nulla in meno rispetto altri casi di violenza: qualunque atto di imposizione, molestia, mortificazione, subordinazione è violenza.
Se hai bisogno di raccontarti sin dall'inizio, anche per far comprendere meglio a noi il tuo vissuto dandoci la possibilità di aiutarti, puoi tranquillamente farlo qui. Se non ti va che venga tutto reso pubblico puoi richiedere il tuo SVP(spazio virtuale privato) dove possiamo accedere solo gli operatori e qualunque amica desideri tu fare intervenire. In tal modo potrai sentirti libera di decidere quando e cosa scrivere pubblicamente e cosa in privato.
Il primo consiglio che voglio darti è, visto che te ne sei liberata, non voltarti assolutamente indietro, non serve dare ulteriori possibilità, loro non cambiano, semmai è voi che cercano di plasmare a loro piacimento.
STAI ATTENTA!!!
04/07/2008 15:14
 
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Cara Triste (a quando cara "Sorriso"?! [SM=g27988] ),
fin dai tuoi primi post ho avvertito in te una grande forza e lucidità, ora ti invito con tutta me stessa ad usare questa tua forza per te stessa, per crescere, rafforzarti e rasserenarti, ma NON per sperare di cercare di cambiare quell'uomo.
Se vorrà, cambierà da solo: non cadere nella trappola dell'"io ti salverò", altrimenti ti inghiottirà di nuovo.
Ha ragione Ines: non voltarti indietro, resta ben legata all'albero maestro e non lasciarti incantare nè commuovere.
Non gli parlare, non cedere, chiudi ogni spazio di comunicazione.
Sei ancora troppo fragile e ferita, ce l'hai ancora nella pelle, lui farebbe presto ad avvolgerti nelle sue spire.
E' una grande cosa che tu stia parlando con i tuoi amici: gli occhi li rialzerai quando sentirai che questa esperienza non è una vergogna ma una occasione di crescita e di conoscenza di te e delle tue potenzialità.
E' una grande cosa che tu stia parlando con i tuoi amici anche perchè così ti sarà più difficile tornare sui tuoi passi e rimetterti con quell'uomo.
Mi raccomando: non dargli spago.
Non perchè LUI non lo meriti, ma perchè TU non meriti questo.
Un abbraccio,
L.

05/07/2008 19:16
 
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Grazie a tutte per le voste risposte.
Non sto facendo un grande sforzo ad evitarlo, in quanto non mi cerca, da un parte meglio così...ma mi sento avvilita.

Il problema principale è che abitiamo nello stesso quartiere a poche centinaia di metri di distanza e non incontrarlo è quasi impossibile.
Frequentiamo inoltre lo stesso centro sociale.
Infatti l'altro ieri, mentre stavo andando a lavorare, l'ho incontrato alla fermata dell'autobus.
L'ho salutato e lui ha ricambiato con una voce che mi è sembrata falsamente sicura, dopodichè gli ho subito voltato le spalle.
E' andata più liscia di quel che pensassi.

Ieri invece stavo aspettando i ragazzi della palestra del centro sociale(ho deciso di iniziare un corso di boxe [SM=g27985] ) e mentre stavo seduta ho visto che il suo cane era venuto a salutarmi. [SM=g27994] [SM=g27996]
Così ho cercato di andarmene quatta quatta, ma lui stava proprio lì, girato l'angolo.
L'ho nuovamente salutato e lui ha risposto. Mentre andavo via mi ha chiamata, mi sono voltata.
"Come mai sei qui?"mi ha chiesto, io non sapevo cosa rispondergli "...non pensavo di trovarti" è stata l'unica cosa che mi è uscita di bocca.
Pensavo a cosa mi avrebbe detto se gli avessi rivelato che volevo cominciare a frequentare. Già mi immaginavo la reazione, ma stavolta è diverso: non ha nessun diritto di giudicare le mie scelte!
Così gli ho detto la verità "volevo allenarmi un pò, ma ora vado" e mi è squillato il cellulare.
Allora lui, con il suo solito tono (o tuono, dato che ogni volta si avvicinavano nubi di tempesta) mi ha detto "...vabbè ciao".

Sono andata a casa.
Piano piano.

[Modificato da Triste84 05/07/2008 19:19]
06/07/2008 12:09
 
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Cara amica,
è presto, sono solo pochi giorni che non vivi più con quell'uomo: quindi è normale che lui e la vostra storia siano comunque al centro dei tuoi pensieri.
Piano piano, come dici tu, ne uscirai.
Trovo positivo il fatto che tu esca e dia corso alla tua voglia di fare delle cose nuove. Certo, il fatto di incontrare sempre quel ragazzo è un continuo trauma, ma vedi il lato positivo della cosa: pian piano ti "immunizzerai" e tra un po' non ti farà nessun effetto vederlo.
Devi essere un po' forte in questi primi tempi, poi le cose andranno avanti da sole, soprattutto se farai di questa esperienza un momento di crescita e di consapevolezza. Non chiuderla in un cassetto della tua anima pensando che "è capitato, basta", ma continua a lavorare su te stessa (se possibile, non da sola...ma con una brava psicologa di un centro antiviolenza...scusami se sono noiosa!), cercando di comprendere quali sono le fragilità interiori che ti hanno portata a subire un rapporto così distruttivo - lavorando anche sul fatto di gestire meglio le tue emozioni, valorizzarti e aumentare la tua autostima e la tua serenità.
Sono tutte cose importantissime in ogni campo della nostra vita e che partendo proprio da questa brutta esperienza puoi sviluppare, arricchire e rafforzare.
Ti mando un grosso abbraccio, buona domenica
L.
[Modificato da Lilli66 06/07/2008 12:11]
07/07/2008 23:33
 
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Ciao, volevo iniziare con una bella notizia: domani parto, vado al mare! [SM=g28004]

Lui non lo vedo da quel giorno, ma ogni persona (o quasi) mi chiede di lui o mi racconta di lui.
Sabato sera sono uscita con un'amica e col ragazzo dei messaggi (per comodità chiamiamolo F) che ad un certo punto mi chiama e mi chiede di allontanarci un attimo.
Premetto che F non sa bene quanto il mio ex sia violento, ma gli ho raccontato che aveva minacciato di volerlo picchiare.
Così ci allontaniamo dal resto del gruppo e F esordisce così:"Sai che l'ho incontrato?"
CAVOLO! Per un attimo mi sono prospettata scene terribili, così gli ho chiesto com'era andata e F: "ho salutato tutti, anche lui col sorriso sulle labbra. Poi il tuo ex mi ha chiesto di dargli spiegazioni sui messaggi che ti avevo mandato"
gli ho chiesto cosa avesse risposto
F:"gli ho detto che non gli devo nessuna spiegazione, lui ha ribattuto con un brutto tono che invece gliele devo, ma io non gli devo proprio niente!" ha detto con tutta la calma del mondo.

Io sono rimasta a bocca aperta e occhi spalancati per un attimo [SM=g27993] [SM=g27991]
e F prosegue:"così, dopo questa risposta se n'è andato"

[SM=g27987]
Che sciocco! Se ci penso mi viene quasi da ridere, non ha saputo rispondere perchè sapeva che F aveva ragione!

Ora vi saluto, vado a finire di fare la valigia e spero tanto di tornare alleggerita.

Vi abbraccio.
11/07/2008 15:46
 
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Ti auguro buone vacanze, cerca di divertirti e di trovare un pò di serenità. Vai avanti per la tua strada e non ripercorrere i passi compiuti...
A presto..
11/07/2008 21:38
 
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Cara amica,
sono sicura che tornerai dalle vacanze abbronzata e più serena.
Ad ogni post che ci scrivi, si sente crescere in te la consapevolezza di aver vissuto una relazione distruttiva e senza speranza.
L'episodio che ci racconti, del tuo amico F è significativo: come vedi, a certi prepotenti bisogna rispondere con noncuranza e freddezza, non lasciarsi trasciare dalle loro accuse e minacce e lasciarli perdere.
Certo, per il tuo amico (che ha dimostrato comunque una bella dosa di assertività!) è stato tutto sommato facile: lui non è certo una donna innamorata dell'uomo che la accusa e la minaccia!
Però, ti consiglio, nei tuoi prossimi rapporti con quest'uomo, di ricordare questo piccolo episodio e di sforzarti di "interiorizzare" la calma razionalità del tuo amico F.
Divertiti al mare... [SM=g27985] fatti un bel bagno anche per noi che restiamo a sgobbare in città!
L.
13/07/2008 08:40
 
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Quando tornerai sarai riposata e piena di energia per cominciare una nuova vita: libera e felice.
E tutte le sofferenze passate le potrai guardare con distacco.
Vedrai, ti sentirai un'altra.
Non sarai più triste.
Bene, per ogni donna che si libera siamo felici e adesso siamo felici per te.
20/07/2008 17:22
 
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Ciao, sono tornata da pochissimo.
Non vi immaginate nemmeno quanta voglia avevo di scrivere e scrivere, non facevo altro che pensare...purtroppo.

Mi chiedevo se c'è un metodo per ritornare a stare bene, per non pensare più a lui.
Ma forse la cosa che mi attanaglia di più è chiedermi se anche lui sta pensando a me, se soffre per me e la risposta che mi dò è sempre la stessa: probabilmente qualche volta mi pensa, ma di certo non è depresso, anzi sono quasi sicura che se la stia spassando.
Immagino le sue conquiste...
Non è una maniera per torturami questa?
Come faccio a non pensarci più?

Oppure, forse, è una cosa normale e non posso pretendere che sia diverso da così. Perchè forse dovrò stare male ancora un pò prima di riuscire ad essere serena e se è così sono pronta ad affrontarlo questo male.
Spurgare il dolore...

Ok,è dura ammetterlo, ma mi manca.
Mi manca terribilmente, vorrei chiamarlo, sentire la sua voce, vedere il suo viso. Quanto mi brucia questa cosa!!!!
Però ho deciso che qui con voi sarò onesta, non voglio mentire (più di quanto non faccio con me stessa) e trovare il coraggio di scrivere questi sentimenti è una maniera per affrontare il problema.
Non posso fare finta di niente, anzi, non VOGLIO fare finta di niente.
Ho una voglia incredibile di digitare i numeri del suo cellulare sul telefono, chissà con che voce risponderebbe.

In realtà quello che mi fa stare peggio è che lui non mi cerca affatto, dopo quel messaggio non si è fatto più sentire.
"Beata te!" penserete voi, e da una parte vi dò ragione, ma dall'altra mi sento umiliata.
Dopo tutto quello che ha fatto ha anche avuto il coraggio di lasciarmi!!!

La mia amica a tale affermazione mi ha risposto che, finiti gli insulti e le botte, lasciarmi è l'unica arma che aveva per ferirmi.

Chissà...ma nel profondo ho il dubbio che si fosse stancato di me e questo rende tutto ancora più intollerabile.

Durante questi giorni di vacanza mi sono sforzata tanto di essere allegra, di non pensare a lui, ma non è andata come speravo. In compenso ho raccontato a F tutta la storia, anche se avevo paura e ci ho messo tantissimo a fare uscire le parole.
Lui si è indignato (per fortuna) e voleva vendicarmi, ma gli ho detto che se lo avesse fatto per me non sarebbe stato diverso dal mio ex.
Così mi ha chiesto "ma a te va bene così?"
io non ho saputo rispondergli...
20/07/2008 17:30
 
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La sincerità è un ottimo mezzo per veicolare i sentimenti nella giusta direzione.

Beh cara amica non posso che apprezzare di te questa cosa, metti a nudo te stessa e ti scontri con quello che sente il tuo cuore, niente di più condivisibile! Credo sia inutile nascondersi o far finta di nulla, è sempre bene confrontarsi con l'amore, quello che ancora fa soffrire, però contestualmente aiutarsi a liberarsene. Brutta cosa vero, non propriamente... Io penso che l'amore sia una sorta di piacere e sofferenza, accettabili sempre se si muovono dentro il rispetto della dignità della persona!

Tu hai subito da parte sua tante violenze, adesso paradossalmente subisci da quell'amore che tu stessa nutri ancora nel tuo cuore... cosa fare, guardare orizzonti nuovi, estirpare ciò che crea sofferenza, distruggere e ricostruire.

Vogliamo dirla in parole semplici? Innamorarsi nuovamente, ritornare indietro, ripulire il cuore dalla sua presenza e innestare una nuova prospettiva di vita.

Non sai quanto io sia ottimista in questa cosa, sono certo che ci riuscirai.

Un abbraccio
gae

[Modificato da FidelisAdmin 20/07/2008 17:32]
20/07/2008 18:00
 
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se tu farai quel numero di cell.e come se dicessi :leone è arrivata la tua preda.
triste84 pensavo che con la vacanza i tuoi sentimenti ti avessero aiutato a capire e invece............
è dura ma vedi hai accanto F MAGARI COL TEMPO.......
21/07/2008 02:10
 
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Re:
Triste84, 20/07/2008 17.22:



In realtà quello che mi fa stare peggio è che lui non mi cerca affatto, dopo quel messaggio non si è fatto più sentire.
"Beata te!" penserete voi, e da una parte vi dò ragione, ma dall'altra mi sento umiliata.
Dopo tutto quello che ha fatto ha anche avuto il coraggio di lasciarmi!!!

...




ciao, bentrovata,
io sono nuova di qui e sto leggendo mano a mano le cose che postate, ho letto la tua discussionee credo che tu stia traendo conclusioni distorte, infatti scrivi ha anche avuto il coraggio di lasciarmi!!!ma non è così.
Sei stata tu che hai capito che questa storia ti avrebbe solo fatto soffrire e che ei in un vicolo cieco e LO HAI MOLLATO quindi alza la testa e vai fiera, non puoi amare nessuno nella tua vita se non ami prima te stessa.

Hai fatto la scelta giusta, non lasciare mai più a nessuno di calpestare la tua dignità.

con affetto Angela
Angela_______ari@dipoesi@


__Paginedivetro_BLOG__ di ari@dipoesi@

pagine di vetro




21/07/2008 14:56
 
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Cara amica,
anch'io come Gae, non posso che apprezzare la tua sincerità nel racontarci i tuoi sentimenti: apprezzo questa sincerità non certo perchè "si deve dire la verità", ma perchè penso che sfogarti ed essere sincera sui tuoi stati d'animo e i tuoi sentimenti ti fa bene.
Ti capisco: ho condiviso e ancora oggi (dopo due anni di vita da sola, dopo una separazione legale) anch'io in parte condivido certi sentimenti. Non posso dire che mi manca la persona, perchè quella mi ha delusa e ferita oltre ogni dire, penso che mi mancano i sogni e le speranze che avevo investito su di lui - tu considera che io ci ho vissuto insieme oltre dieci anni e abbiamo messo su famiglia.
Anch'io a volte mi dico: fa questo per farmi male...
Sarà anche vero (credo che l'odio sia un legame molto più solido dell'amore, che è fragile...), però ho imparato...ehm..sto imparanto (con l'aiuto della psicologa, parlando con i miei amici, con voi...) che questo modo di pensare è comunque fuorviante, patologico, perchè così facendo io lascio aperto un incessante dialogo con quest'uomo che mi ha fatto tanto male.
Però, per te è presto, è troppo presto. Datti un po' di tempo per stare male: ci sta e ci vuole.
Prenditi cura di te: con piccole cose. Lasciati coccolare dalla vita, dalle persone che ti vogliono bene. Non ti tappare in casa.
Anche una bella giornata al mare, una pizza con gli amici, un vestitino folle comprato in saldi...tutto può darti un po' di respiro, poi vedrai che pian piano starai meglio.
Non cercare quell'uomo, non tornare sui tuoi passi, ti prego!
Vedi, il suo silenzio è un ulteriore segno della sua prepotenza, della sua violenza, del potere che pensa di avere su di te.
Magari si sente anche umiliato e offeso perchè non sei ancora tornata da lui strisciando sulle ginocchia...e tu stai lì a struggerti d'amore...
Non pensare alle sue conquiste in termini di gelosia, ma di compatimento per le poverette che prenderanno in faccia questo tram.
Lavora sui tuoi pensieri: bando ai pensieri ossessivi...bando ai pensieri auto-svalutativi, bando ai sogni assurdi di una conversione sulla Via di Damasco: lui non cambierà.
Tu stai male: ma stai così male da voler tornare da lui pur sapendo cosa ti aspetta? E sai bene che quello che hai "assaggiato" fino ad ora erano solo gli "antipasti"...il peggio sarebbe venuto dopo...
Pensa a questo: te lo ripeto, come lo ripeto a me stessa, pensa all'immagine di Ulisse che ascolta il canto delle sirene stando ben legato all'albero maestro della nave. Impariamo dalla razionalità di Ulisse: impariamo il rispetto per noi stesse.
Ciao, ti abbraccio,
L.
22/07/2008 16:29
 
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Ciao cara, ho letto il tuo messaggio e la tua storia.....GRAZIE
Forse sono in questo momento della mia vita la persona meno adatta a darti consigli ma una cosa è certa sò cosa stai provando ma forza non cedere alla tentazione di vedere in lui la persona che non è e non sarà mai scappa dal suo gioco di non chiamarti di non cercarti e pensa solo a ricostruirti dentro tutto quello che lui è stato in grado di distruggere ora è cenere e da quelle stesse ceneri che noi dobbiamo risorgere vedrai........





ci sono due potrei...
... poi un devo...
... poi ancora un sarò."

Emily Dickinson.


Datti il giusto tempo per meditare a cio che vuoi nella vita al tuo bisogno di essere amata rispettata fallo adesso che sei ancora in tempo, datti l'opportunità di conoscere cose belle, persone speciali lui questo piano piano te lo toglierà credimi Se non fosse stato così non avrebbero maI FATTO QUELLO CHE SONO STATI IN GRADO DI FARE questo non è amore è violenza violenza che noi gli permettiamo di farci ogni volta che gli apriamo una porta loro la richiudono e ci incatenano sempre di più

ti abbraccio forte e ti mando un dolce bacio ,
MONICA
23/07/2008 17:19
 
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Qualcosa sta cambiando
Ciao a tutte/i, vi ringrazio per le risposte che scrivete e per il supporto che mi state dando.

Cara Lilli, che bella immagine mi hai suscitato: Ulisse.
Mi hai fatto sorridere, sai che ho fatto la tesina delle superiori proprio su di lui? [SM=g27985]

Scusami Angela, non ho capito bene cosa intendevi...

Cara Saveria, sei molto dolce, purtroppo F è il mio ex ragazzo e ora siamo amici e mi sta bene. Inoltre ad Ottobre partirà per l'estero e starà fuori per un anno. Comunque non ho fretta.

Vorrei riuscire a godermi questa mia nuova libertà. Ora che ci penso non sono quasi mai stata "single", non ho mai cercato avventure, mi sono quasi sempre capitate storie serie.
A questo punto, forse, dovrei dire che sono stata io a farle capitare.

Cara Monica che belle parole che hai scritto, ogni consiglio è sempre ben accetto. In più sono d'accordo con te, ma la tentazione è ancora forte.
Ho rivisto una sua foto, era un primo piano con un suo sorriso dolcissimo, mi sono venute le lacrime.
E' vero, vorrei incontrarlo e proprio per questo mi auguro di non incontrarlo...

Cerco di convincermi sempre di più a lasciarlo uscire dalla mia mente e dal mio cuore, ma ancora una piccola parte nello stomaco lo chiama. Ci spera.
Ed è proprio la parte irrazionale di me che pensa così.

Però ho ragionato molto sui miei sentimenti:
ogni volta che capitava un brutto episodio era come se mi imponessi di non dargli peso, perchè lui era troppo importante per me.
"Non posso perderlo!" pensavo.
E intanto perdevo me stessa...

Ieri sera pensavo a lui, ma c'era qualcosa di diverso.
Non era come al solito, era distante. Mi sembrava un fantasma.
Mi sono venute in mente queste parole "si sta trasformando in ricordo" e forse è proprio così.

Vi voglio bene [SM=g27998]
23/07/2008 18:47
 
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Cara amica, sentirti più serena mi conforta, anche se so bene (per esperienza personale) che per un po' andrai avanti con alti e bassi...prendili come vengono...ma ben legata all'albero maestro, mi raccomando!
Mi permetto di interpretare il messaggio di Angela:
tu continui a dire: lui mi ha lasciato.
Ma lui ti ha lasciato (pensiamo tutte) pensando che come in altre occasioni tu gli saresti corsa dietro, ma tu invece questa volta non lo hai fatto, stai resistendo e così stai prendendo pian piano quella distanza interiore che è il VERO lasciare una persona.
Ci sono coppie che restano "sposate" anche mille anni dopo il divorzio, o persone che restano "sposate" ad un'altra dopo che il matrimonio o la relazione è finita: si tratta di una relazione morbosa, in cui non c'è quel distacco interiore che è la cosa fondamentale.
Tu stai lavorando su te stessa proprio in relazione a questo aspetto: il tuo ex non lo farà mai, per il semplice e triste motivo che lui non è mai realmente "entrato in relazione" con te, ma ti ha usata, per scaricare su di te la sua inadeguatezza, qundi non può distaccarsi da una relazione che in realtà non c'è mai stata. Lui ti sostituirà rapidamente e facilmente con un'altra preda, perchè la "persona" per lui non conta, conta usarla, conta avere una vittima, esercitare il suo potere, gettare all'esterno il suo malessere, scaricandolo su una "compagna" che potrebbe pure essere un manichino, per quanto gli interessa dei tuoi sentimenti e della tua interiorità!
Perciò...non farti tanti problemi su come si sente lui...si sente come un cane cui hanno tolto la ciotola del pasto da sotto il naso...
Baci,
L.
[Modificato da Lilli66 23/07/2008 18:49]
24/07/2008 16:21
 
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Grazie Lilli, ora ho capito.

Leggere quello che hai scritto è stato molto doloroso, non volevo credere che fosse vero.
Forse perchè non trovo conforto all'idea che il ragazzo che ho amato e a cui ho dato tanto mi abbia solo usata...ma bisogna chiamare le cose col proprio nome!

Però in questo momento sono molto agitata:
lui è tornato oggi dalle vacanze e l'amico che è partito con lui è collegato su msn. Quindi ora lui è qui!

Mi tremano le mani, sudo, sento un pò di freddo percorrermi le articolazioni.
Devo calmarmi, sto fumando per l'agitazione...
24/07/2008 16:44
 
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Cara amica,
mi dispiace averti turbata o ferita con le mie parole: se può esserti di conforto, sappi che parlando a te io parlo anche a me stessa...
Capisco perfettamente e condivido ora la tua paura, la tua ansia: anch'io dopo due anni che mio marito è andato via e una separazione legale che definisce tutto in modo chiaro, ho ancora paura e mal di stomaco solo a leggere le sue mail o sms che mi manda - ora non mi minaccia più di stangolarmi o uccidermi - ma il suo tono è sempre aggressivo e accusatorio e, anche se ora sono molto più forte, so che lui ha torto marcio e questo è perfino scritto nero su bianco, ciononostante io provo ancora paura.
E' questo l'effetto della violenza che abbiamo subito: i "cattivi" fanno paura!
So che può essere ancora più brutale di quello che ti ho scritto ieri, ma ti invito ad "ascoltare" questa tua paura e questa tua ansia e a tenerle bene presenti: quando ti vengono rimpianti e speranze...pensa cosa mai potresti costruire, quale "amore" potresti vivere con una persona che TI FA PAURA...!
Perciò, ti dico: prendi questa tua ansia, questo tuo malessere anche fisico e appendilo al muro della tua stanza come un bel quadro: guardalo ogni volta che ti viene il rimpianto dei momenti belli, di quando lui ti abbracciava, ti baciava, ti diceva che eri la sola, l'unica, l'amore della sua vita...pensa a questa ansia di ora, a come ti senti male: e ricorda che questa ansia non la provi perchè sei psicolabile o ipersensibile, ma per tutto il male che lui ti ha fatto, per tutta la paura, tutte le umiliazioni e tutto il dolore che hai ingoiato stando con lui.
Ecco: così questo malessere ti servirà: a corazzarti contro le "sirene".
Baci
L.
24/07/2008 16:47
 
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E non fumare: ti rovini la pelle e i denti!
25/07/2008 13:59
 
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Carissima Lilli,
quello che mi hai scritto è forse la risposta ad una domanda che ancora non avevo posto.

Spesso durante il giorno penso a lui, una frase, un posto, un particolare me lo ricordano, io provo a scacciare il pensiero.
Poi penso che reprimere quello che penso nella mia testa sia esagerato e che dovrei lasciare fluire i sentimenti fino a che si esauriscono.

Forse dovrei indirizzare i miei pensieri verso i momenti di paura, di tristezza, di disperazione che ho provato.

Ieri mentre ero ad una riunione e pensavo a lui ad un certo punto mi sono detta:"ma chi se ne importa di lui!"
e mi sono sentita sollevata.
Però è durato poco [SM=g27995]

Sento che devo fare qualcosa, di materiale, che mi faccia andare avanti. Mi sento persa, abbandonata.

Ho appena eliminato le sue foto con uno sforzo enorme, i messaggi di quando stavamo insieme li ho già cancellati tutti.
Ne ho conservati solo uno:
quello in cui si scusa per avermi colpita ed insultata.

Gli amici continuano a chiedermi di lui e non so come comportarmi, fin'ora ho risposto alle loro domande con cortesia ed onestà.
Adesso però la cosa comincia a pesarmi.

Scusate i continui sfoghi, non vorrei diventare pesante...
[Modificato da Triste84 25/07/2008 14:00]
25/07/2008 14:48
 
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Ti fa bene scrivere qui: quindi fallo! Noi tutti ti seguiamo con affetto e con attenzione.
Dai tempo al tempo e vedrai che starai presto meglio.
Un ultimo consiglio: non raccontare troppe cose agli amici - solo a quelli fidati e pregandoli di non raccontarle in giro: putroppo molte persone ancora oggi tendono a giudicare male TE se vengono a sapere che subivi violenza.
Con questo non voglio dirti di tacere la verità o di dire bugie, ma di essere molto riservata e discreta sulle tue cose, soprattutto con le persone con cui non hai una confidenza totale.
Inoltre, pensa che molte delle cose che racconti possono arrivare al tuo ex: e questo potrebbe essere un motivo per riprendere litigi, discussioni, etc.
Essere riservata e discreta ti proteggerà anche da ulteriori incursioni di quell'uomo nella tua vita!
Credimi, tu ora fai fatica a sgombrare la mente dai "bei ricordi" e hai bisogno di ricordare a te stessa che lui è stato violento e irrispettoso...ma un giorno o l'altro potresti ritrovartelo davanti che ti accusa di averlo "diffamato" o che parla male di te alle persone, per controbattere quello che gli riferiscono.
Quindi, ti ripeto, sii molto discreta. Puoi dire alla gente che non eri felice perchè non ti sentivi rispettata. Stop. E' anche troppo. Non raccontare i singoli episodi, le parole, se non per sfogarti, ti ripeto, con amici fidati e chiedendo espressamente loro di NON dire nulla in giro.
Ciao, un abbraccio,
L.
25/07/2008 15:01
 
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Cara Lilli, l'affetto con cui mi rispondi mi fa sentire che non sono abbandonata, grazie davvero. [SM=g27998]

Gli episodi di violenza li ho raccontati solo a poche persone di cui mi fido molto.
Agli altri non racconto i particolari, loro mi chiedono di lui e io dico che ci siamo lasciati perchè lui era molto geloso.
A quel punto tutti rispondono "se era geloso allora ti amava" e poi mi invitano a riprendere i rapporti con lui, che eravamo tanto una bella coppia ecc...
Questo mi pesa.



Anche nello spazio privato non riesco ancora a raccontare i momenti più brutti, quando provo a scrivere è come se le parole mi abbandonassero.

Mi sembra di sbagliare tutto...
Vorrei capire se sto facendo le cose giuste per uscire da questo malessere!
25/07/2008 18:57
 
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Re: Qualcosa sta cambiando
Triste84, 23/07/2008 17.19:

"Non posso perderlo!" pensavo.
E intanto perdevo me stessa...



L'hai scritto qualche giorno fa, ma sembra la chiave di tutto.
Il perno su cui girano tante storie, qui.
Tante donne faticano a ritrovare se stesse e a riappropriarsi della loro vita, perfino dei loro pensieri, troppo deformati dalla sofferenza.
Tu stai già meglio.
Hai visto, non ti sei perduta, alla fine.
Tu stessa in un altro messaggio, avevi descritto la tua sensazione nel riconoscere in te una dignità mai perduta del tutto.
Ricordi? L'avevo portata all'attenzione di tutti, questa tua sensazione, mi era sembrata importante.

Adesso è successo di nuovo, invito tutte a riflettere su parole che tu hai scritto.
Hai saputo cogliere, in queste due frasi brevissime, quello che sentivi accaderti dentro.
Sai, credo che leggendo le tue parole, tante possano riconoscerle, come parole che loro non riescono a esprimere.
Leggendole in quello che scrivi tu, possono comprendere meglio anche quello che loro hanno dentro.
E il fatto che tu pian piano risali dalle tue tristezze, può dare speranza, a chi pensa che sia impossibile risalire.
26/07/2008 13:29
 
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Grazie Laura.

Scusate ora ho un momento di serio sconforto.

Ieri un mio amico mi ha detto che tempo fà ha incontrato il mio ex e gli ha chiesto di me e lui non ha voluto rispondere, anzi si è un pò alterato.

Ecco io non riesco a capire.

Vorrei dei chiarimenti, vorrei sapere se veramente ora non prova niente per me. Capisco che non dovrei interrogarmi sui suoi sentimenti, davvero.
Sono divisa a metà, lacerata tra quello che vorrei irrazionalemente e quello che dovrei fare.

Mi sta evitando, credo. Non viene più al centro sociale dove stavamo.
Neanche una chiamata, uno squillo, una cartolina, niente.

Mi ha buttata nell'immondizia dopo avermi usata, ecco come mi sento.

Ho bisogno di un confronto, guardare in faccia la realtà, come stanno le cose.

Mi sembra solo di cercare di fare altro mentre provo a non pensare a lui, un continuo trovarmi qualcosa da fare. Ma niente mi assorbe completamente, niente mi dà pace.

Ieri sera mi sono ubriacata, che tristezza! [SM=g27992]

Sto male, sto male, lui sicuramente non mi penserà neanche un attimo, ma io voglio saperlo.
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