12/12/2007 14:35 |
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| | | Post: 3 Post: 3 | Registrato il: 12/12/2007 | Sesso: Femminile | Utente Junior | | OFFLINE | |
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Sono Tiziana nuova di qui..vivo un rapporto da due anni con un uomo dalla vita incasinata. Mi chiedo è violenza quando si discute e si dice smettila altrimenti potrei fare gesti inconsulti? Io affronto e chiedo perchè vengo minacciata..la risposta: scattoso e irato, dal colore rosso fuoco..va via sbattendo porte, con incredibili bestemmie etc.etc..
Nelle discussioni c'è sempre il suo silenzio e la sua ira se non sono d'accordo..mai avute mani addosso..ma la mia resistenza a non condividere se non è il caso è punita con parole cattive, legate al mio passato, alla mia vita, all'offesa sulla mia famiglia, ad escludere i miei amici, a non voler sentir parlare delle mi storie passate..a giudicarmi se quel che ho fatto non piace. Chiedo, questa non è sopraffazione dell'uomo, brillante professionista e affermato che plagia chi non conosce e cerca di sottomettere con dure parole, chi lo ama? Dicono chi lo conosce non è cattivo, ma allora se non lo è perchè offende in modo vergognoso chi vive con lui? Perchè lui è desposta? Perchè mi dice non mi piace come parli, come dici grazie, non mi piace quando vuoi raccontare una cosa e diventi incalzante, non parlare così, non frequentare i miei amici, se io voglio fare una cosa non puoi dire che non ti sta bene..
Non capisco cosa c'è d'amore in questi atteggiamenti.. Non capisco se far passare bei momenti per poi bruciarli con atteggiamenti di schernimento (sei cretina, deficiente, non capisci certo io ho una mente davvero geniale..)sia peggiore di una sana e noiosa vita di costruzione.
Mi chiedo e vi chiedo: è violenza?
Perchè sapete fin'ora ho pensato di non essere stata comprensiva annullando parte della mia solarità.
Vorrei una vita serena..senza nessuna violenza.. |