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crisi familiare

Ultimo Aggiornamento: 05/09/2007 11:27
03/09/2007 23:29
 
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Non fare come me
Cara Maria,
ho letto la tua storia e mi sembrava di sentire parlare me stessa circa un anno fa.
Racconti della crisi familiare, dell'allontanamento di tuo marito, del timore che ci sia un'altra donna e di essere abbandonata e...solo a margine, quasi sottovoce, dici "mi ha picchiata". Scuandolo: "esasperato dalle mie domande".
Maria: non è l'altra donna il problema principale: sono le botte.
Tu puoi pure averlo esasperato, ma una cosa sono le parole, un'altra sono le botte!
Non permettere a quest'uomo di lasciarti sconvolgere e confondere dai suoi messaggi contraddittori.
Maria, ti capisco: mi sono sentita come te per mesi, e addirittura ancora adesso una parte di me vorrebbe continuare ad amare mio marito.
Ma questo mi ha indebolita moltissimo.
Siamo arrivati alla separazione dopo mesi di dissanguamento (mio), di deriva emotiva, di lotte inutili (mie) e di scontri esasperanti. La situazione era ormai confusa.
Mio marito inizialmente aveva perfino qualche briciolo di senso di colpa e di responsabilità, poi, strada facendo, l'ha perso.
Ha smesso di picchiarmi ed ha iniziato a farmi la guerra in modo legale, nascondendosi dietro il suo personaggio di uomo perbene, colto, lavoratore, esasperato da una "moglie pazza" che si inventava amanti e violenze domestiche.
Non fare come me. Non arrivare al punto di permettere che quest'uomo ti metta dalla parte del torto.
Vai subito da un buon avvocato. Un avvocato serio, onesto. Vacci subito, non esitare nemmeno un giorno. SENZA DIRE NULLA A TUO MARITO. Non dirgli mai più nulla.
Se ti picchia ancora, non esitare: vai immediatamente in ospedale a farti refertare, dicendo che sei stata picchiata da tuo marito. Sempre senza mai dire mai niente a lui.
Se riesci, comincia anche a raccogliere delle testimonianze contro di lui: persone che possano dire che lui ti tratta male, che ti picchia (magari qualcuna avrà visto i tuoi lividi...), che si disinteressa dei figli. Chiedi chiaramente a queste persone se sono disposte a testimoniare in tribunale.
Non sentirti "cattiva" a fare questo. Il cattivo è lui che alza le mani su di te.
Forse ci sono ancora delle possibilità di salvare il tuo matrimonio, ma tu intanto preparati al peggio in modo concreto: non lasciarti abbindolare dal caffè al mattino! Mio marito piangeva e mi abbracciava chiedendomi di aiutarlo, ma era solo una strategia per confondermi, per commuovermi.
Mentre ti prepari alla guerra, puoi cercare anche un aiuto qualificato per cercare di salvare il vostro matrimonio: un consultorio, un centro di terapia di coppia, di mediazione familiare. Anche un centro antiviolenza sul tuo territorio può consigliarti.
Sempre facendo tesoro della mia esperienza, ti suggerisco di non metterti mai nelle mani di persone che, anche animate dalla buona volontà, non sono preparate. nel mio caso, alcune persone di "buona volontà" si sono messe in mezzo, per scongiurare la separazione. Mio marito ed io, consigliati da queste persone (delle quali io mi fidavo moltissimo), prendemmo l'impegno di non chiedere la separazione per sei mesi e di non parlare a nessuno di quanto accadeva tra noi. Io ho mantenuto gli impegni presi per "salvare il matrimonio", ma mio martio ha approfittato di questo periodo per cancellare o confondere le tracce di tutte le sue malefatte (violenze, tradimenti, minacce). Tieni presente che dopo tre mesi non si possono più denunciare le botte. Passati giusti giusti i tre mesi, non ti dico quello che è accaduto. Sono diventata io la cattiva, e queste persone di buona volontà si sono tirate indietro. Sebbene potessero inchiodare mio marito con la loro testimonianza, si sono rifiutate di farlo. Mi hanno lasciata in un mare di guai e sono io che l'ho permesso, io mi aggrappavo a questa possibilità per salvare il mio matrimonio.
Scappavo a gambe levate da chi mi diceva: vai da un avvocato, tirati fuori, salva il salvabile prima che sia troppo tardi.
Ti racconto queste cose perchè vorrei che tu non facessi come me.
Sono sicura che Gae, Ines e gli altri sapranno aiutarti nel modo migliore. Fidati di loro. Anche in questo, non fare come me, fidati subito, lasciati aiutare!
Ti auguro ogni bene, per te e per i tuoi bimbi,
Lilli
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