Ciao Gae. Innanzitutto piacere di conoscerti. Devo dire che hai del tutto ragione, anzi, condivido a pieno il tuo punto di vista. Infatti io non ho mai voluto altro che stargli vicino e affrontare insieme a lui tutto questo, comprese le decisioni che comporta una situazione del genere.
Purtroppo, quando ho fatto questo discorso con lui, anzi, circa una settimana dopo questo discorso, mi ha detto che dovevo "togliermi dai co...ni", perchè aveva bisogno di un mese di tempo (che strano, giusto un mese, il tempo che mi ha detto di aspettare il medico per sapere con certezza cosa sta succedendo) per "farsi i .. suoi con i suoi amici, lontano da me".
Magari, Gae, magario io potessi stargli vicino...perchè nonostante tutto, dopo 3 anni di rapporto a due e dopo essere cresciuti insieme dai 14 anni in poi, io non vorrei altro.
Non sono una persona cattiva, ma credo che nessuna giustificazione pseudo-psicologica tipo "ho fatto questo perchè ero in panico" possa arrivare a cancellare le sue parole.
Anche io sono in panico...a 3 mesi dalla laurea e con una famiglia non certamente comprensiva (non mi lasciano neppure guidare l'automobile, figurati davanti ad una cosa del genere!). PErò sono stata disposta a dirgli "decidiamo insieme, superiamolo insieme".
Scusa(/ate) per questo sfogo a fiotto, so che hai scritto anche che se le cose stavano diversamente eri daccordo con Micol...ma è uscito così. Non ha alcun intento polemico, credimi.
Mi sento solo terribilmente stupida.
Teste vuote e ossa rotte!!!