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sto male

Ultimo Aggiornamento: 14/07/2007 14:03
14/07/2007 10:32
 
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maryl
[Non Registrato]
Ciao,
è ormai un anno che mi sono separata, che vivo in un altra casa con i miei figli, sono in procinto di trasferirmi in un altra regione , a lui non ho mai negato di poter stare con i suoi figli, mia figlia maggiore ha sempre avuto un brutto rapporto con il padre, lui è sempre venuto tutti i girni a trovarli, passava dai 2 ai 3 secondi a salutare mio figlio, a week end alternati mio figlio stava da lui.
Lui ora ha n'altra relazione, spesso ho dovuto discutere perchè mio figlio era costretto a stare con il padre e la sua nuova compagna che mio figlio non sopporta, ho sempre detto al mio ex marito di evitare di coinvolegere il bambino nella sua relazione, in quanto ha già dei problemi per la situazione pregressa, lui ha assistito alle liti, alle botte, ed è in analisi, dicevo a lui di viversi la sua storia di godersi suo figlio, che lei poteva viverla sempre in quanto il bimbo vive con me, che il bambino ha bisogno di stare con lui, che non era pronto, visto i problemi di questo bimbo a dividere il padre con la sua nuova compagna,ma non serviva a nulla, mio figlio tornava a casa nervoso, non voleva più andare con il padre, era scontroso con me perchè si sentiva obbligato ad andare con il padre, quando era con il padre mi telefonava piangendo dicendo che il padre era sempre con lei, che lui voleva più bene a lei che a lui, che lei era sempre li.Ho provato più volte a dirlo a lui, ma incolpava me, diceva ch ero io, che mio figlio l acccettava volentieri,io dicevo a mio figlio che doveva accetterla perchè era la nova compagna di papà, lui mi diceva che non la voleva che diceva al padre che non voleva andare da lei e lui si arrabbiava molto,lo minacciava di non venirlo iù a prendere, così lui accettava anche la sua presenza.
Ho sempre detto al mio ex marito che certe cose i bambini le fanno anche per compiacere l altro genitore, magari lo fa con me per comiacere me o diceva va bene per compiacere lui, ma che il disagio era mio visto che pareva che io costringessi mio figlio ad andare dal padre.Ne parlai con lo psicologo di mio figlio e mi disse che purtroppo certe persone non vogliono scindere le de cose, sono egoiste.
Tante volte l ho sbattuto fuori casa, dicedogli che qui non doveva entrare, se voleva stare con suo figlio doveva rrovarsi il suo spazio,mio figlia anche lei non gradiva entrasse qui in casa, poi mi faceva pena, lo rifacevo entrare , si incontravano sulle scale per salutarsi, non solo magari quando entrava criticava la mia casa, che avrei dovuto fare così e non così,io spesse volte gli dissi che questa era la mia casa e che io nella sua non ero mai più entrata non mi ero mai permessa di criticarlo ne di dire cosa o non doveva o doveva fare, gli dicevo di non entrare più. Non gli ho allontanato i figli, lui mi ha sempre accusato di essere io la causa del disagio dei miei figli, gli rispondevo che i figli vivevano con me e che se io stavo male (soffro di attacchi di panico e crisi depressive) loro vivendo con me , mi vivono e non possono far altro che vivermi a pieno ritmo,lui mi rimprovera che dopo anni di psicoanalisi non ne sia ancora venuta fuori, sono autolesionista,passo dall essere eforica a morta nell arco di pochi secondi, mi ritrovo spesso a piangere e a dover giustificare ai miei figli il perchè, mi sto inventando di tutto.
Sono tornata da una settimana dalle vacanze e il mio ex marito è venuto a far visita ai figli, si è fermato in casa a giocare con il piccolo domenica scorsa, avrebbe dovuto portalo con se ma il piccolo voleva stare a casa, li ho lasciati giocare in sala, tutta la mattina, all ora di pranzo ho chiesto a mio figlio cosa volesse mangiare, e mio figlio mi ha chiesto può mangiare qui anche papà? ho detto si ,ed ho chiesto a lui se avrebbe voluto fermarsi, mi ha risposto volentieri, abbiamo pranzato e mia figlia ha accettato la cosa , era contenta, lei che lo aveva rifiutato, li guardavo insieme e vedevo in lui un altra persona, vrso sera è andato via, salutando il bimbo felice gli ha chiesto chiedi alla mamma se domani sera posso venire qui a cena e stare con voi a giocare, mio figlio mi ha pregato e gli ho detto: si amore,però ho anche detto. sai che papà e mamma sono separati e che questo non è un tornare insieme.Lui mi risponde lo so mamma , ma io vorrei che accadesse, ne sarei felice, anche se litigavate eravamo tutti insieme.LO VOrREI TANTO MI HA DETTO|
Ce ne stiamo andando, ad agosto ho il trasloco, e forse questo riavvicinamento ai figli da parte sua è un modo per goderseli, perchè poi li vedrà raramente, leggo nei suoi occhi tanta sofferenza, credo che in parte si sia reso conto di quanto male ci abbia fatto, mi ha mandato un messaggio ringraziandomi perchè quel giorno era stato bene.
E' tornato il lunedì sera a cena, abbiamo cenato, riso, parlato delle vacanze nostre, del suo lavoro, poi tutti insieme abbiamo giocato ad un gioco di società, ho visto quella famiglia che tanto avrei voluto, ho visto che i miei figli erano felici, stavo bene anche io, chiaramente mi sentivo a disagio, perchè quando c era lui a casa io vivevo con il terrore di sbalgiare qualcosa, li osservavo vedevo questi bimbi felici, osservavo anche lui e io stavo e sto male, forse era davvero colpa mia ero io a provocalro, lui era stanco ma stava volentieri con loro, cosa che prima non faceva lo infastidivano, li era sempre stanco,invece era sereno.Martedì sera è venuto qui con dei regalini per i suoi figli e poi eccolo di nuovo un regalo per me, ed ecco il mio flash , rivedo le scene di allora i suoi regali che poi mi rinfacciava,era un modo per dirmi che amava, gli ho detto che non doveva e lui mi ha detto tu sai come sono fatto.Ora tutte le sere viene qui con i ragazzi e giocano, ridono , scherzano, mia figlia è contenta, parla ora che quando vivremo via e dovrà venire qui andrà dal padre cosa che non avrebbe mai fatto prima d ora, anzi da quando ce ne siamo andate sia lei che io non siamo mai più tornate ne passae davanti a quella casa dove io ho vissuto 24 anni e lei vi è nata.
I ragazzi lo hanno voluto con noi per andare a mangiare una pizza insieme, per fargli vedere come sono belli i loro cani,gli hanno parlato del loro trasferimento ,della casa, dei loro progetti,lui li ascolta e io vedo nei suoi occhi tanta tristezza, lui continua a chiedere se sono sicuri di voler andare via, mi ha detto che ne è felice perchè mia figlia ha avuto problemi con la droga, che è giusto cambiare, che io sono una grande donna che approva questa scelta perchè anche lui si è reso conto di quanto si sta deteriorando la vita in questo posto.Sa anche che la non sarò sola, che ci sarà mia sorella a darmi una mano con loro e per me stessa, si raccomanda la nostra sicurezza di montare l antifurto, perchè sarò sola con i ragazzi, in una casa singola.
Lo guardo e vorrei fosse felice, lo guardo e vedo che è diverso, forse la sua nuova compagna gli sta dando ciò di cui io non sono stata capace e lui è cambiato, e sto male perchè mi sento ancora di aver fallito, in 14 anni non sono stata in grado di dargli ciò che lui avrebbe voluto per avere questa serenità che ora traspare.
Ci parliamo serenamnte, ero arrivata io ad attacarlo, la mia rabbia per averci fatto tanto male.
Ora vedo questi bambini felici, di aver ritrovato quel papà che avrebbero voluto, so che sono momenti perchè tra le 4 mura lui tornerebbe ad essere quello di sempre,è solo così perchè è il momento del vero distacco, lo vedo e sto male, ma desidero che i suoi figli lo vivano, mi domando se sono stata io a provaocare tutto.
Sto male perchè ora lui è ciò che ho sempre voluto, quel papà che anzichè dire ai figli ?lasciatemi stare che sono nervoso , ora gioca tutta la sera con loro, non mi dice più nulla, non critica più nulla di me, mi ringrazia e mi dice che mi vuole bene, anche io gliene voglio,vorrei che fosse stato sempre così.
I miei figli gli hanno chiesto se voleva aiutarci a fare il trasloco, settimana prossima vanno con lui a gardaland, lui ha trovato il temo che diceva sempre di non avere per portarceli.
Mi gurda e mi dice siete meravigliosi, hai due figli meravigliosi, ma perchè non lo ha capito prima??????????
La mia testa mi porta lontano, mi dice di scappare, il mio cuore vede ciò che in lui ho sempre desiderato.....so che sta male, perchè per lui vderci andare via sarà doloroso, forse eravamo noi la casa di tutto, ero i a provocarlo, mia figlia con il suo disordine, non so....vorrei abbracciarlo , vorrei lui insieme a noi, perchè? perchè?
E qui mi sento in colpa ancora, in colpa con i miei figli, per non essere stata in grado di rendere il loro padre sereno, di non aver fatto abbastanza per la famiglia, di non aver saputo dare ciò che lui voleva da me, per non essere stata capace di integrare i nucleo, mia figlia non lo voleva mai a nessna manifestazione, scolastica, sportiva, sento di aver fallito ancora.
Chiedo scusa dello sfogo....ma sto davvero male, sento che glieli sto portando via.

Un abbraccio
14/07/2007 12:03
 
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Registrato il: 05/03/2006
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Cara Maryl la tua storia è certamente dolorosa, la separazione tra un uomo e una donna spesso è l'unica via d'uscita da dolori e crisi di coppia giornalieri. I figli ne soffrono e ne risentono nel loro percorso psico-fisico.

Nessuno ha colpa quando finisce l'amore, non dobbiamo mai dimenticare che alla base del sentimento ci deve sempre stare la compatibilità caratteriale, senza di essa alla lunga l'amore diventa "una camera a gas".

Se lui ha usato violenza nei tuoi confronti ha rischiato grosso, anche perdere la patria potestà...
Quando un rapporto finisce bisegna prendere consapevolezza che continuare a stare insieme non farebbe altro che portare sofferenza a sofferenza non solo per i diretti interessati ma anche per i figli. La presenza del padre è importante per la crescita dei figli ma questo può essere fatto solo secondo le disposizioni date dal giudice, se sussistono elementi che possano far male ai figli gli incontri andrebbero fatti con la presenza di un educatore o serevizi sociali.

Sarebbe bene per voi iniziare un percorso insieme che vi porti a comprendere che ormai i vostri rapporti devono essere mirati a salvaguardare la salute dei vostri figli... li avete in comune pertanto cresceteli insieme, per quanto possibile.

Tu cara amica inizia a rifarti una vita, come ha fatto lui... Vedrai che non sarà difficile trovare un nuovo amore e ricominciare a vivere, per te e per i tuoi figli.

Un abbraccio
Gae

14/07/2007 13:16
 
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maryl
[Non Registrato]
Una parte della mia storia l ho scritta nel forum, sono già stata dai servizi sociali, ci hanno mandato tutti dallo psicologo, io ci andavo già molto prima,la violenza c è stata e anche prolungata, molte cose le ho scritte nel forum,pensavo ormai di esserne uscita, la mia vita è ora dedicata ai miei figli, sono sempre con loro, se non ho uno ho l altro, di trovare altre persone non ne ho il tempo, non sono pronta, ho grossi problemi nella loro gestione e la mia,non ho volgia di uscire, di vedere gente, sto concentrando la mia vita sul mio trasloco, sui miei figli a me resta oco spazio,devo anche trovare un lavoro appena sarò via, ma a 46 anni non è così semplice, ci ho provato ma ho avuto problemi nella gestione di mio figlio che si ammala sempre, ora trasferendomi avrei mia sorella che mi darebbe una mano con il piccolo, siamo assistiti da psicoterapeuti, tutti quanti, lui è l'unico che non si è mai messo in discussione.
Se provi a leggere molte cose che scrissi non sono nuoava nel forum.
Questa è l ennesima ricaduta ma fa male, e vedere ora il loro padre diverso nei nostri confronti ci fa sentire in colpa, io per non essere mai stata ciò che lui voleva e loro i figli che hanno provocato le nostre liti, si perchè eravamo sempre in contrasto sul modo educativo di crescerli, lui mi diceva di picchiarli quando facevano qualcosa di male ed invece io cercavo a loro di far capire dove avevano sbagliato.
Comunque se ti capiterà di leggere i miei precedenti post potrai capire meglio la situazione.

Grazie un abbraccio
14/07/2007 14:02
 
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marylv
[Non Registrato]
il mio nick è marylv, scrissi temo fa sotto qesto nick
14/07/2007 14:03
 
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fidelisadmin
[Non Registrato]
Ora ricordo perfettamente, scusa ma sai scrive tanta gente e pertanto se i contatti poi si interrompono è dificile ricordare.
comunque se non sbaglio la tua storia dovrebbe essere questa:

freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=83888&idd=505

Voi non avete colpa, la colpa è di chi usa la violenza per imporsi... Amica mia hai fatto quello che dovevi, era l'unica cosa da fare! Sicuramente tutto crea grandi disagi nella gestione della casa e dei figli ma con forza e coraggio gradualmente tutto inizia a sistemarsi.
Non puoi permetterti di colpevolizzarti su scelte decisamente corrette, invece di pensare alla sua "sofferenza" pensa a te stessa ed ai tuoi figli che hanno diritto di vivere serenamente in un contesto familiare dove non alberghi nessun tipo di violenza e arroganza! Non puoi sapere come lui vive questa sua storia d'amore, penso male visto che il suo comportamente mira a riavvicinarsi a voi... si avrà capito quanto ha sbagliato in passato ma non puoi mettere nuovamente in pericolo il tuo futuro nella speranza che lui possa o è cambiato. Stai traslogando dalla tua casa e questo è molto positivo, uscire da quella casa significa non rivivere in quelle mura le esperienze passate... Continua così e ti consiglierei un buon psicoterapeuta per curare i tuoi stati d'ansia e depressione, oggi si può guarire, ne ho indiretta esperienza.

Un abbraccio e per qualsiasi cosa siamo qui.
Gae
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