Cara Linda intanto sono contento di rileggerti.
Bene, quello di aprirti liberamente e di dare sfogo alle tue angosce e ai tuoi interrogativi è molto importante. Dobbiamo cercare insieme di dare le risposte alle tue domande. Da soli non si possono affrontare tutte queste tempeste emotive e psicologiche, non si può! Vi è la necessità di avere accanto un occhio e una mente razionale che ti segua nel tuo percorso. Noi qui facciamo del nostro meglio, ma consigliamo sempre uno/a psicoterapeuta. A tante cose che tua hai detto nel post potrebbero rispondere anche altre donne, come Micol, per esempio che hanno vissuto più o meno il tuo stesso dramma.
Il malessere viene dal profondo ed in fondo le risposte dentro di te le hai, ma fanno troppo male per metterle su carta. La violenza ti svuota perchè frantuma tutte le certezze, psicologiche, fisiche e spirituali.
Una persona violenta non cambia, probabilmente quello che hai passato tu lo sta passando anche la sua attuale ragazza (con tutta sincerità io spero di no)! Il paragone che fai con lei mette in chiara evidenza come tu ti senta colpevole della violenza subita, ma non è così, non si può condannare l'aggradita/o!
Infine la morte seppur possa apparire liberatoria ti toglie l'unica certezza, la speranza in una nuova vita! Si può sempre ricominciare a piccoli passi, gradualmente con il supporto costante degli amici (VERI) e, come dicevo su, con l'aiuto di una brava psicoterapeuta!
Hai mai riprovato a costruirti una nuova storia questa volta d'amore?
Cordialmente
Gae