petraG, 18/06/2008 10.02:
e invece l'ho fatto proprio per iscritto, via e-mail...
.................
soprattutto ho paura che lui davanti allo psicologo reciti così bene la parte della persona sana e ragionevole che poi il dottore non mi crederà più e passerà dalla sua parte...
Non scriverlo mai più, lo può usare come ammissione di inadeguatezze tue, e ne approfitta già anche troppo...
Con gli uomini così bisogna stare attente anche alle sillabe.
Lo psicologo spero che ti conosca abbastanza per capirti e crederti.
Dopo tutto, se non sbaglio è il tuo psicologo, non il suo.
Ma sarà difficile che questo papà si lasci andare a insulti davanti a estranei, quindi almeno questi, la tua bimba non dovrebbe sentirli, se riesci ad avere presente qualcuno.
Anche se poi l'ideale sarebbe il contrario, cioè che ci fosse una scena come quella del marito di Cristina in ospedale, così ci sarebbero testimoni che vedrebbero che soggetto è e sa diventare.
Da quel momento in poi tu saresti creduta molto di più.
Magari lascia aperta una telefonata con qualcuno sul cellulare, così se si mette a gridare insulti qualcun'altro può sentirli e testimoniarli.
Capisco la tua confusione e le tue paure.
Hai ragione, non sono infondate.
E queste cose tu vorresti che finissero subito.
Ma vedrai, pian piano (lo so, troppo piano) la situazione si assesterà in qualche modo e tu imparerai a stare attenta, ad agire nel modo giusto, a non lasciarti sfuggire frasi pericolose.
Diventerai una delle tante mamme separate che imparano a crescere i loro figli nonostante le battaglie e il coraggio che sono costrette a usare.
Ti senti così sperduta perchè queste per te sono cose ancora troppo nuove, ma vedrai che poi col tempo imparerai come muoverti e come agire, a tutto vantaggio della tua bimba e anche di te stessa, che ti sentirai meno oppressa.
Saprai difenderti meglio e con l'aiuto delle persone giuste.
E a proposito di questo, se riesci a contattare qualche centro donna non troppo lontano da te, sarai seguita meglio.
Intanto.... coraggio e stai attenta più che puoi.