petraG, 16/06/2008 9.52:
non mi perdonerò MAI il fatto di aver dato a mia figlia un individuo del genere come padre.
Non è colpa tua, alla fine lo capirai, che è sua, non tua la colpa.
E poi è anche di quelli che non ti aiutano, non ti credono, forse colpa ancora più grave.
Ogni volta che ti sentirai dire "Quante storie per un livido".
Puoi sentirlo alla polizia, da un medico, da un infermiere, può pensarlo anche un giudice.
Questi ultimi possono aggiungere che la tua bimba ha il diritto di avere ancora contatti con quell'uomo.
Senza capire che per lei, al contrario, può essere un dovere al quale viene costretta da chi si dimentica che i minori sono i primi da tutelare e che sono gli adulti ad avere doveri verso i piccoli e non il contrario.
Anche se può non essere consapevole del dolore di quel contatto, può riceverne danni che sono molto diversi da quelli che riceve una donna.
Ma non glieli provochi tu, ricorda sempre che non è tua la colpa e per una mamma che non riesce a difendere un figlio come vorrebbe, è soltanto il suo amore che aggiunge in lei il senso di colpa per non riuscirci.
Quell'uomo prima aveva un altro volto, se è stato abile a nasconderti quello vero e quindi non ti eri accorta dei rischi verso cui andavi, la colpa è solo della sua ipocrisia, delle sue bugie e della sua capacità di mascherarsi e apparire una brava persona, al punto che sa trasformarsi, adesso, in vittima.
Fanno così, tanti lo fanno davvero, e chi non assiste con i propri occhi a quello che succede dentro casa, non crede, continua a sospettare che tu abbia una parte di colpa e che lui possa essere magari non un buon marito ma un buon padre sì.
Io resto convinta che i bambini vadano protetti da gente simile, che il primo dovere sia la loro difesa.
Sto sempre in mezzo a loro e capisco di più le loro sofferenze, se è tremendamente ingiusta quella di una donna, per me ancora di più lo è quella di un bambino.
E per me non può essere teoria, sono lacrime vere che vedo veramente.
Un giudice che dispone i contatti non protetti con un uomo pericoloso, lo fa solo perchè sbaglia, tutta la sua competenza non gli evita quello sbaglio.
E un uomo pericoloso non mi interessa sapere com'è come marito e come padre, è pericoloso e basta, anche un solo livido, un'unica volta, è sufficiente per sapere che può arrivarne un secondo.
La possibilità in più che si vuole dare a un uomo così, per una donna e per dei bambini può avere un prezzo troppo alto.
Una donna che ha subìto lo sa bene.
Se per gli altri quell'uomo può avere ancora dei diritti sui bambini, per me li ha persi con quel livido, altre possibilità possono dargliele quelli che non hanno visto e non hanno sentito, per me resta uno che da un momento all'altro il livido può farlo anche sul corpo di un bambino e comunque sono già gravi i lividi che può continuare a fare sull'anima.
Lo so che vi sembrerò esagerata.
Ma tu, Petra, ricorda questo: con un padre così la tua bambina imparerà presto e benissimo a usare una specie di sesto senso che la aiuterà da grande a riconoscere molto bene gli uomini come suo padre e quindi le permetterà di starne lontana.
E' una specie di "vaccinazione".
Qualsiasi cosa pensi adesso di lui, prima o poi si accorgerà di che uomo è stato in realtà, e imparerà a non avvicinare uomini simili.
Un maschietto corre il rischio di riprodurlo, un uomo così, per la tua bambina, invece, sarà una capacità in più di riconoscere chi ha davanti.
Fra poco vado a scuola, anche se i bambini non vengono più, li vedo, tanti, perchè il centro estivo è lì accanto.
Se non piove sono tutti nel cortile e corrono ad avvicinarsi appena ci vedono, noi maestre.
Petra, non pensare a colpe che non hai, pensa alla tua bambina che gioca così in un cortile e non dimenticare che tu riuscirai a insegnarle a diventare un'ottima donna.
E ne avrai un merito maggiore, rispetto alle altre mamme.
Ricordalo, quando ti senti disperata: tu sei più coraggiosa e brava, e ricordatelo anche tutte voi mamme che avete gli stessi problemi.
[Modificato da keridwen. 17/06/2008 07:35]