Ti rispondo con una mia poesia che racchiude tutto ciò che stai passando e che ho vissuto pure io.
Rivoglio le mie ali
Piccolo uomo che ti credi grande
hai plasmato la mia anima a tua somiglianza,
ero le arterie in cui facevi scorrere
il tuo sangue putrido e ammuffito,
ero il tuo ghiaccio quando l'arsura
delle tue passioni pulsava più freneticamente,
con me ti sentivi un gigante
ma ce ne vuole per diventare un uomo vivo.
Mi hai creato come una bambola di cera
così potente ti sentivi con me,
come un cinto di alloro poggiato sul capo
inorgoglito pavone dalle penne dorate;
rivoglio le mie ali, ora, adesso, subito
non sarò più la farfalla chiusa
nella gabbia dorata del tuo insano piacere,
dove era illusoria la libertà come la gioia.
Rivoglio le mie ali
per allontanarmi dal tuo castello del male
e dalla tua presenza che mi annulla
che mi porterebbe negli inferi con te.
CORAGGIO, AMICA MIA.