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prima dei fatti...

Ultimo Aggiornamento: 31/07/2007 12:25
21/05/2007 19:34
 
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Una famiglia unita la sua e chi non avrebbe ceduto soprattutto se sei figlia di genitori divorziati che ti hanno scaricato dai nonni.
Presentazioni molto scarse, quasi ingorate, noto la cosa ma sorvolo. Sua mamma vive con noi e mi scruta, mi osserva..
Provai a stirare una volta feci un casino, con la lavatrice strinsi il suo maglione...a me veniva più da ridere a loro un pò meno ma in fondo penso sia normale anch'io mi sarei alterata.
Cos'è successo? Cos'hai fatto? Non sai fare proprio nulla...(reazione normale pensai..)Sentivo la sua voce una mattina dalla camera, era sua madre che parlava con la mia:- Signora, sua figlia non sa fare nulla, nemmeno una lavatrice..trascura la casa.
-"Ma mia figlia ha 17 anni è normale..."Rientravo a casa e trovavo mia cognata con i suoi figli coricati sul nostro letto, come fosse il loro, ignorando il fatto che io fossi lì, ignorando che io potessi vedere, senza ricomporsi..Ma chi ero io in quel momento?
Chi ero per loro, per lui?
Mi hanno invasa in tutti i sensi, mi sentivo le catene ai polsi anche da parte di una donna che poteva essere mia madre e anche questa è stata violenza per me.Ho deciso io di fare questo passo, comunque vada, ma senti anche il bisogno di vivere, dammi un gelato, un libro, fanculo il ferro da stiro e i panni da lavare è così che si diventa donne frustrate.Ora so stirare, lavare e come sono messa? Una merda che nno so nemmeno dove sorge e tramonta il sole. Cammino osservo una signora che chiede qualche euro, ok barattiamo, ti do un euro, ma tu hai qualcosa che mi faccia sentire libera?
Tu hai fame ed io mi sento incatenata.
Una bambina mi vuole leggere il futuro, dimmi ci riusciresti a leggermi il presente, dimmi lo vedi come lo vedo io, perchè se è davvero così me ne vado all'istante.
Non mi rendevo conto e forse non me ne rendo conto nemmeno ora che la libertà per ognuno è lì, siamo e sono sempre stata libera di decidere, di agire, di andarmene come e quando voglio.
Ma è come un carcerato che dopo 20 anni di galera ha la libertà, ma ti fa paura, non la sai gestire; ti tolgono il guinzaglio così all'improvviso e magari era proprio quello che volevi, ma in certi casi come un cane finisce investito l'individuo si smarrisce e preferisce restare lì.
Eppure la mia galera è durata pochissimi anni. Ricordo le reazioni, le parole senza però ricordare le cause che hanno scatenato tali reazioni.
Lui aprii la finestra con la bella idea di volersi buttare di sotto non ricordo nemmeno il motivo di quel gesto si sporse un pò di troppo che credevo lo avrebbe fatto, lanciai un grido, che affaciandomi di sotto un ciclista si guardava attorno per capire chi stesse urlando (i soliti pazzi).
Non hai la possibilità di arrabbiarti, ne di sbagliare in pace...Invasa nei miei spazi, nella mia intimità..dovevi aver timore ad andare in bagno o dormire nudo se faceva caldo perchè non c'erano chiavi nelle serrature.-Io non posso spendere soldi per te per delle chiavi tanto chi vuoi che entri?
Bè in fondo sua mamma mi ha vista nuda solo due volte per non aver bussato.
Provo a leggere un libro ma lei interferisce la mia concentrazione (apposta), mi sposto, mi passa davanti fingendo di fare pulizie domestiche, mi apparto in un altra stanza ed è la stessa cosa, ci rinuncio.
Stiro una camicia poi dobbiamo correre a prendere un suo amico alla stazione:-Sbrigati a stirare è tardi.
Mi do una mossa, ho finito, dalla fretta mi cade il ferro sulla mano, ustione di 2 grado, mi medico poi andiamo.E..nonostante tutto non sentivo nemmeno male.
In quel periodo ripresi a fumare, molto, ero ansiosa, iniziai a fare uso di ansiolitici.
Poi un giorno piansi tanto non so perchè, forse per due ore, quando mi stancai, che non respiravo più andai in bagno; non mi riconoscevo, l'avrei rotto quello specchio, ero brutta.L'indomani ero peggio del giorno prima sembrava mi avessero menato.
E poi ero una mantenuta senza lavoro e quanto mi veniva fatto pesare questo?
LO svago? La disoccuopazione era gia uno "svago", la mia vanità era già uno "svago" o forse un invidia (?)...
Mi dice:-Lo facciamo...?
Cosa? Un viaggio? Una vacanza?
no....
Sesso..
SEnza mezzi termini, il verbo "fare" era sinonimo di sesso punto.
Ma scusa sesso e amore credevo fossero due cose differenti...
Mi faccio un foro all'orecchio mmmmmmm come mi guarda male...Mi viene da ridere...cos'è quella faccia...
-Non credevo avessi voglia di trasgressione, mi hai deluso.
Anche un orecchino era qualcosa di trasgressivo.
Poi resto lì sul letto che ti guardo, tu mi guardi, bè due persone possono anche guardarsi senza fare niente di particolare.
Te lo dicevo che dopo gli abusi che hai vissuto prima non saresti più stata trasgressiva, sei cambiata, non sei più passionale allora stiamo così a guardarci, così ci passiamo il tempo.
Il mio unico errore è stato raccontargli delle miei esperienze precedenti, ecco il risultato viengono usate le esperienze dolorose come esca, per provocare...
Questo prima....
Allora...cos'è l'amore (ammesso esista)?
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