È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova pagina 1

 

 

 

 

 

Menù rapido al Forum

RIAPRE IL CENTRO ANTIVIOLENZA ADID

 
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Confusa

Ultimo Aggiornamento: 04/06/2007 15:18
22/04/2007 08:50
 
Modifica
 
Quota
Chicca
[Non Registrato]
Ciao a tutti.
Sono confusa e ho bisogno di parlare con qualcuno.
Dieci giorni fa il mio partner ha avuto una reazione violenta. Non viviamo insieme, ero a casa sua e sono scappata. Da allora non ho più voluto vederlo nè sentirlo, perchè temevo di cedere e tornare con lui come ho fatto le altre volte.
Finora mi sono sempre illusa che non sarebbe più successo.
Ho imparato a controllarmi in tutto e per tutto, per evitare le sue esplosioni di rabbia.
Oggi, che ho letto tanto sulla violenza domestica navigando in internet, e anche su questo sito, mi rendo conto che il mio atteggiamento è comune a quello di tante donne che vivono e sopportano la violenza.
Adesso per la prima volta ho capito che non dipende da me e che non sarà l'ultima volta
Nonostante questa consapevolezza la sofferenza di lasciarlo è enorme per me.
La mia famiglia è lontana e qui dove vivo sono sola, non ho nessuno.
So che non è un buon motivo per sopportare una relazione che non mi va più bene, ma la sofferenza emotiva è grandissima.
In questi dieci giorni mi sono lasciata andare. Non ho la forza di mangiare, non ho la forza di fare niente.
Non riesco neanche a dormire bene, non faccio altro che piangere.
Una parte di me vorrebbe chiudere questa storia una volta per tutte, un'altra parte vorrebbe credere che non è successo niente, che sono esagerata e che si può ancora andare avanti.
Lui, che è in cura da una psicologa, mi ha detto che ci stanno lavorando sopra, che lui vuole cambiare, che non gli fa piacere essere "sbagliato".
Ma non dovevano già averci lavorato? Sono tre anni che stiamo insieme e non è certo la prima volta che succede.
Però il mio pensiero va sempre ai momenti bellissimi che viviamo insieme. Sono confusa.
Ho anche io una psicologa che mi segue, ma non la sento vicina come vorrei.
Inoltre avevamo un appuntamento ma l'ha spostato fra altri venti giorni.
Io ho bisogno di aiuto adesso! Sto male!
Grazie per l'ascolto e per quello che mi potrete dire.

22/04/2007 11:05
 
Modifica
 
Quota
Post: 1.118
Post: 1.071
Registrato il: 05/03/2006
Sesso: Maschile
Presidente Associazione Fidelis Onlus
Utente Veteran
OFFLINE
Carissima amica, per esperienza ti posso confermare che il carattere violento di una persona raramente viene meno con il tempo, e comunque tutto ciò necessita sempre di un buon supporto psicologico e terapeutico!

Non sentirti sola, noi siamo qui qando lo vorrai! Sei accolta a braccia aperte...

Se le violenze continuano non puoi fare altro che ALLONTANARLO! Molte donne s'illudono di poter cambiare il proprio compagno, sensa rendersi conto che gradualmente quest'illusione si trasforma in una catena talmente spessa e pesante che diventa difficile spezzarla! Mai, dico mai va giustificata la violenza, in nessunissimo caso...

Ti dici che: Ho imparato a controllarmi in tutto e per tutto, per evitare le sue esplosioni di rabbia ed io ti rispondo che il problema non è tuo ma suo, che non serve modificare il proprio carattere nella speranza di cambiare il carattere del compagno! Alla fine ti ritroverai vuota, senza speranza e magari con traumi davvero difficili da superare!

Il mio consiglio è pertanto quello di allontanarlo e magari fare una denuncia cautelativa se questa persona dovrebbe iniziare a tormentarti diversamente con telefonate o insistenti richieste che mirano a ricostruire il rapporto. Quello che deve essere ricostruito è la sua personalità, fa bene ad andare dallo psicologo, ma dopo tre anni di cure mi sa che non è servito a nulla!

Una domanda se posso... perchè vai anche tu dallo psicologo?

Inizia a parlare con noi...

Un abbraccio
Gae


22/04/2007 11:38
 
Modifica
 
Quota
Chicca
[Non Registrato]
Sono in cura da una psicologa da quando mi sono separata dal mio ex marito dopo quasi venti anni di matrimonio.
Non sono nuova alle violenze, sebbene quelle del mio ex fossero psicologiche e io non le capivo.
Però a un certo punto qualcosa devo aver capito perchè ho appunto deciso di separarmi, non senza una grande sofferenza.
Evidentemente ho anche io un problema, sebbene di tipo opposto.
Con la psicologa stiamo lavorando sulla mia autostima e sulla mia indipendenza.
Mi fa male sentire che non ci sono possibilità di cambiamento per il mio compagno.
Spero sempre che nelle persone prevalga il buono.
Mi sembra che potrei lasciarlo senza aver tentato tutto quello che era possibile.
Ho paura a stare con lui, perchè non voglio accettare altri episodi di violenza, ma ho anche paura a lasciarlo.
Sia perchè penso che potrebbe diventare più violento, ma sia anche perchè significa buttare al vento una storia d'amore importante, su cui ho costruito, su cui ho progettato.
Veramente non so che fare.
So che è una decisione solo mia, ma non è così facile...
22/04/2007 11:55
 
Modifica
 
Quota
Post: 1.118
Post: 1.071
Registrato il: 05/03/2006
Sesso: Maschile
Presidente Associazione Fidelis Onlus
Utente Veteran
OFFLINE
Ribadisco, pur prendendo atto che tu per ora vivi problemi legati al tuo passato, nessuno può permettersi, in relazione a questo, di usare violenza!

è illuminante il fatto che tu abbia paura di lasciarlo per evitare che la sua violenza diventi ancor più drammatica, ecco perchè alla luce di questo va fatta una denuncia cautelativa! Non puoi pagare un prezzo troppo alto per un "amore" che da quel che ho intesoo è stato sempre annebbiato dalla violenza, l'amore non è certamente questo!

Non si può vivere di speranza quando quest'ultima banchetta con violenze giornaliere o anche sporadiche, a me rattrista molto la tua situazione, ma io devo razionalizzare il problema ed invitarti caldamente ad eliminare quei potenziali incontri che potrebbero sfociare in qualcosa di cui potresti pentirti.

L'amore non sempre serve all'amore... ci sono tante altre cose che rendono saldo e sicuro un rapporto di coppia, in primis il carattere!
La tua situazione emotiva è per ora molto scossa, non puoi prenderti carico di altre problematiche e/o traumi visto il tuo vissuto. Adesso devi chiarire dentro di te cosa vuoi dalla vita:

1) Costruire un futuro sano, sereno e senza violenza
2) Costruire un futuro fatto potenzialmente di violenze, di prevaricazione e di sofferenza

Il primo punto puoi raggiungerlo solo se togli le cause che ti hanno portato a scrivere in questo forum... e la causa è certamente il tuo compagno.

Il secondo punto è da eliminare, non arrivare mai a compromessi, perchè ti renderai conto che a lungo andare tutto si ritorcerà contro di te.

Se la tua psicologa non ti segue come dovrebbe, cambiala. Se mi dici di dove sei ti posso consigliare un centro antiviolenza per avere consigli e supporto psicologico. Ma non smettere di scrivere in questo spazio, ti fa bene!

Un abbraccio
Gae



[Modificato da FidelisAdmin 22/04/2007 12.17]

22/04/2007 12:47
 
Modifica
 
Quota
Chicca
[Non Registrato]
Ti ringrazio per questo dialogo.
Non so se effettivamente mi fa bene, sono molto triste.
Quello che voglio è si un futuro sereno, ma per averlo non vorrei dover eliminare il mio compagno, ma solo la violenza.
Comunque è logico che razionalizzando la soluzione è quella, è l'unica.
Il problema è trovare la forza, perchè devi capire che in questo momento, nonostante tutto, io lo amo.
La nostra vita insieme non è fatta solo di violenze (sporadiche) ma anche di momenti belli, ed è il ricordo di quelli che mi tiene legata.
Ho letto abbastanza sull'argomento per sapere che queste considerazioni sono abbastanza comuni nelle donne che subiscono violenza, ma per me è la mia realtà, è sofferenza vera.
Io sono siciliana ma vivo in provincia di Roma da quindici anni.
Sono seguita da una psicologa del c.i.m. del paese dove abito.
Anche lui è seguito lì ma io non posso parlare con la sua psicologa per affrontare il problema e sapere cosa ne pensa lei, che cammino hanno fatto, che possibilità di cambiamento ci sono.
So che devo lasciarlo ma francamente è l'ultima cosa che vorrei fare, perchè mi fa stare troppo male.
Del resto anche vivere così non è quello che voglio.
Come vedi sono proprio confusa.
22/04/2007 21:24
 
Modifica
 
Quota
Post: 1.118
Post: 1.071
Registrato il: 05/03/2006
Sesso: Maschile
Presidente Associazione Fidelis Onlus
Utente Veteran
OFFLINE
Cara amica io avrei optato, visto che ancora state insieme o quasi, di fare terapia in due! Questo potrebbe servire ad entrambi per comprendere quanto sia aberrante la violenza in un rapporto di coppia anche se esso sembrerebbe essere sorretto dall'amore!

Comprendo perfettamente il tuo stato d'animo, certo vorresti solo eliminare la violenza e alimentare l'amore, questa è una cosa che tutti vorrebbero fare quando si trovano di fronte ad eventi del genere, ma credimi per amore non si può giustificare la violenza giacchè quest'ultima lascia cicatrici profonde, traumi che difficilmente poi possono essere rimossi senza un adeguato supporto psicoterapeutico. L'amore passa, finisce e cosa ne rimane? solo la sofferenza e disagi esistenziali.
Ecco perchè non ci può essere compromesso, o l'amore non è inquinato da atti di violenza, siano essi fisici che psicologici, o non va ne alimentato ne preso in considerazione!

Posso essere eccessivamente razionale, lo so... Ma per esperienza ti posso dire che ahimè l'amore gioca un ruolo a favore dell'uomo violento, in un certo senso sembra essere il suo avvocato difensore e l'acqua che disseta il tuo silenzio e la tua speranza.

Tu sei molto legata a quest'uomo, si capisce da come scrivi, ma non posso permettermi di consigliarti diversamente da come ho fatto, io per il canto mio devo tutelare la tua dignità di donna, la tua libertà, e la tua serenità futura. Può veramente lui darti tutto questo?

Molte riflessioni devono essere fatte...

Un saluto
Gae


[Modificato da FidelisAdmin 23/04/2007 9.45]

23/04/2007 08:00
 
Modifica
 
Quota
Chicca
[Non Registrato]
Tutto quello che scrivi è vero e ti ringrazio perchè mi costringi a guardare alla situazione con occhio lucido e razionale.
La decisione che devo prendere è l'unica possibile. Lo devo lasciare.
Ma ancora non riesco a capacitarmi che l'uomo che è stato tanto per me, che mi ha aiutato, sostenuto nei momenti di difficoltà, possa anche essere il mio nemico.
So che la strada per uscirne sarà lunga e piena di sofferenza.
Posso scrivere ancora qualche volta quando sarà troppo dura per avere un pò di sostegno morale?


23/04/2007 09:43
 
Modifica
 
Quota
Post: 1.118
Post: 1.071
Registrato il: 05/03/2006
Sesso: Maschile
Presidente Associazione Fidelis Onlus
Utente Veteran
OFFLINE
Cara amica tu qui puoi scrivere quando vuoi, noi ti aspettiamo e rispettiamo i tuoi tempi!
Vorrei farti una domanda, ma la violenza che hai subito, sporadica, è iniziata subito o son passati anni? Cerchiamo di analizzare, se ti va, il tuo rapporto con lui.

è bene parlare credimi, non farlo solo quando hai estrema urgenza, usa questo spazio per scrivere emozioni, esperienze quotidiane, il lavoro che fai dalla psicologa.

Camminiamo insieme se vuoi. [SM=g27988]

Un abbraccio
Gae
23/04/2007 15:37
 
Modifica
 
Quota
Chicca
[Non Registrato]
Ok, parliamone pure.
La violenza da parte del mio compagno è iniziata dopo quattro mesi. Mi ripugna chiamarla violenza, mi sembra di esagerare.
C'è stato solo un'episodio veramente grave, che infatti io sono andata a denunciare, ma i carabinieri, a cui mi sono rivolta, mi hanno consigliato di lasciare perdere, per evitare che lui si inasprisse contro di me.
Poi il percorso, ormai ho imparato dalle altre testimonianze che ho letto qua e là, è sempre lo stesso: la prima volta pensi che può capitare, la seconda che forse è stata colpa tua, che lui ha un carattere particolare, la terza che era particolarmente nervoso per motivi suoi, ecc. ecc.
Come dicevi tu in effetti la violenza è sporadica, per cui sono passati anche dieci mesi tra un'episodio e l'altro, ed è vero che , non dico dimentichi, ma proprio cerchi di rimuovere l'accaduto e ti dici che no, non è proprio possibile, che questa persona comprensiva, buona, innamorata che hai accanto si possa trasformare in un orco, e che sicuramente è colpa tua che non hai capito come comportarti e che sicuramente la prossima volta saprai come evitare questi eccessi da parte sua.
Ma poi, con il tempo, ti rendi conto che invece non dipende da te proprio per niente e che non puoi evitare assolutamente niente; in quei momenti, imprevedibili, sei solo in balìa degli eventi, ti senti impotente e hai paura. E poi cominci a capire che succederà un'altra volta e non sai quando e vivi nell'ansia.
Ma quando hai preso coscienza di questo, almeno nel mio caso, sono anche passati anni, in cui hai comunque costruito un rapporto, amato, sognato.
Il che rende la chiusura sempre più difficile.
Ecco il punto in cui mi trovo io.

23/04/2007 21:40
 
Modifica
 
Quota
Post: 145
Post: 135
Registrato il: 21/12/2006
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Innanzitutto ciao chicca..
ti dirò solo una cosa,scappa..finchè sei in tempo scappa..
hai avuto la fortuna di trovare chi ti sta aprendo gli occhi in tempo,aprofittane di questa fortuna e vattene...
nn puoi pèensare di cambiare qualcuno perchè diventi come lo vuoi tu...
nn puoi credere che se lui di fondo è violento diventerà tutto d'un tratto un angioletto solo per amore...anzi è proprio quello che tu chiami amore ma amore nn è che diventerà la tua trappola nella quale ti metterai con le tue stesse mani...e quando ci sarai entrata e te ne accorgerai,sarà troppo tardi e quel che è peggio avrai perso tante ma tante cose di te stessa da restare vuota...e nn si possono recuperare chicca...
quello che ti da lui nn è amore,vattene da lui e troverai chi veramente ti ama e che nn si sognerebbe mai di alzare neanche un dito su di te anzi...ti proteggerebbe..
ascolta chi sa cosa si perde e che ha fatto il tuo stesso errore..scappa chicca sei in tempo...vai via da lui...
una carezza Micol...
24/04/2007 07:58
 
Modifica
 
Quota
lukas
[Non Registrato]
Non è certo facile dare consigli, una cosa è certa le violenze che subiscono le donne le portano a considerarsi piano piano degli oggetti da manipolare nelle mani di lui, arrivano a desiderare che tanto prima o poi lui cambierà ne sono arciconvinte non possono pensare che la persona che hanno amato prima si sia trasformata in un mostro, sono sicure che il pentimento che dimostrano dopo la violenza sia sincero, non pensano che sia solo un modo per non farle allontanare da lui. Se non sei ancora sprofondata nel vortice della violenza ascolta i consigli di chi è passata prima di te dopo per recuperare ci vorranno anni perchè i ricordi continueranno a tornare le ferite non si rimarginano mai completamente anche con la presenza di una persona che ti vorrà veramente bene.
24/04/2007 10:02
 
Modifica
 
Quota
Post: 1.118
Post: 1.071
Registrato il: 05/03/2006
Sesso: Maschile
Presidente Associazione Fidelis Onlus
Utente Veteran
OFFLINE
Re:

Scritto da: Chicca 23/04/2007 15.37
Ok, parliamone pure.
La violenza da parte del mio compagno è iniziata dopo quattro mesi. Mi ripugna chiamarla violenza, mi sembra di esagerare.
C'è stato solo un'episodio veramente grave, che infatti io sono andata a denunciare, ma i carabinieri, a cui mi sono rivolta, mi hanno consigliato di lasciare perdere, per evitare che lui si inasprisse contro di me.
Poi il percorso, ormai ho imparato dalle altre testimonianze che ho letto qua e là, è sempre lo stesso: la prima volta pensi che può capitare, la seconda che forse è stata colpa tua, che lui ha un carattere particolare, la terza che era particolarmente nervoso per motivi suoi, ecc. ecc.
Come dicevi tu in effetti la violenza è sporadica, per cui sono passati anche dieci mesi tra un'episodio e l'altro, ed è vero che , non dico dimentichi, ma proprio cerchi di rimuovere l'accaduto e ti dici che no, non è proprio possibile, che questa persona comprensiva, buona, innamorata che hai accanto si possa trasformare in un orco, e che sicuramente è colpa tua che non hai capito come comportarti e che sicuramente la prossima volta saprai come evitare questi eccessi da parte sua.
Ma poi, con il tempo, ti rendi conto che invece non dipende da te proprio per niente e che non puoi evitare assolutamente niente; in quei momenti, imprevedibili, sei solo in balìa degli eventi, ti senti impotente e hai paura. E poi cominci a capire che succederà un'altra volta e non sai quando e vivi nell'ansia.
Ma quando hai preso coscienza di questo, almeno nel mio caso, sono anche passati anni, in cui hai comunque costruito un rapporto, amato, sognato.
Il che rende la chiusura sempre più difficile.
Ecco il punto in cui mi trovo io.




Partiamo dal presupposto che la violenza per noi non ha livelli di gravità, essa è condannabile sempre e comunque! Non ti deve ripugnare chiamare qualcosa con il suo vero nome anche se essa nasce in un contesto che sembrerebbe d'amore, ti ricordo che proprio tra le mura domestiche la violenza trova ossigeno e acqua per dissetarsi, ed è proprio all'interno di un rapporto di coppia che la frequenza con cui avvengono atti di violenza è maggiore. Non ti stupire pertanto. Anche se sporadica non va mai accettata!!! Concordo perfettamente con Micol, non andare oltre, non permettere che la speranza di un suo cambiamento diventi la disperazione di una vita. Tu hai un altro palcoscenico dove mettere in atto la tua esistenza, la vita non si conclude con lui, l'amore vero non dialoga con minacce, botte e pressioni psicologiche.
Sei ancora in tempo per riprendere in mano la tua vita, quel terreno ancora fertile dove puoi nuovamente seminare la speranza di un nuovo amore, di una vera famiglia, di sorrisi e gioie, non lasciarti sfuggire tutto ciò... Sei tu che costruisci il tuo futuro, perchè sprecare così una vita, perchè sciacciarla sotto i pesi di un'uomo distorto che non ha saputo capire, amare, sostenere? No, questo non è amore... e se lo è, allora non ti appartiene... non appartiene a nessuno!

Un abbraccio
Gae
24/04/2007 19:57
 
Modifica
 
Quota
Chicca
[Non Registrato]
Innanzitutto grazie a tutti per la solidarietà e il sostegno.
E' vero, sto cominciando ad aprire gli occhi ma chi ci è passato sa che non è facile.
Non lo vedo e non lo sento, se non qualche raro messaggio, da quindici giorni, ma mi sento come in crisi di astinenza.
Mi manca. La notte non riesco a dormire, il giorno non riesco a mangiare e piango sempre. Mi sento distrutta.
Comunque la mia parte razionale si rende perfettamente conto che tutti voi avete ragione.
Sto riflettendo. Grazie ancora per l'aiuto che mi date.
Le vostre parole mi fanno sentire più forte e un pò meno disperata.
25/04/2007 22:21
 
Modifica
 
Quota
Post: 145
Post: 135
Registrato il: 21/12/2006
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
cosa ti manca chicca è? ti manca la sua violenza sporadica?
sai chicca come diventerà nel tempo e cosa ti mancherà? ti mancherà la tua serenità,ti mancherà la tua vita,ti mancherà tutto ciò che ora hai e andando avanti ti accorgerai che non solo nn lo riavrai più..ma che nn riavrai più nemmeno tutto quello che lui distruggerà giorno dopo giorno...
sai com'è ilpercorso di discesa verso l'inferno Chicca?è costellato di violenza che da sporadica diventerà sempre più costante e intensa...è fatta di lacrime spese in solitudine in notti lunghe,notti di terrore e di umigliazione,di dolore e di ditruzione di se stesse...
è fatta di giorni dove ogni tua cellula è programmata per obbedire cosi da non provocare la sua ira che per te significherebbe essere picchiata,portata nel letto legata ecc ecc
so che ora non puoi vedere tutto questo..che ancora i tuoi occhi vogliono vedere l'amore e nn com'è la vera realtà..ma ricorda che se nnti fiderai di chi qua dentro,sta cercando di strappati dalle mani di chi vuole rubare la tua vita...entrerai in un girone di discesa che sarà il tuo inferno e se ora trovi difficile uscirne...dopo sarà miglioni di volte più dura..e più giorni passerai immersa in quell'inferno più verrà distrutta una parte di te stessa finchè non rimarrà che un corpo che cammina e un anima spersa in un deserto di disperazione..
Chicca disciogli i dubbi,perchè oltre c'è un immenso inferno...
Micol...
26/04/2007 08:34
 
Modifica
 
Quota
Chicca
[Non Registrato]
Cara Micol, mi rendo conto da quello che scrivi e da come lo scrivi, che hai passato l'inferno e capisco la tua rabbia nel vedere una persona come me, piena di dubbi, quando per te ormai è tutto chiaro come il sole, ma non puoi essere così dura nei miei confronti.
Se sono qui è perchè ho bisogno di aiuto, non di rimproveri. Me ne faccio già abbastanza da sola!
26/04/2007 09:35
 
Modifica
 
Quota
lukas
[Non Registrato]

Se sono qui è perchè ho bisogno di aiuto, non di rimproveri. Me ne faccio già abbastanza da sola!

Non sono bravo ad esternare i miei sentimenti, non so neanche se posso dare aiuto. L'unica cosa che posso ti dire è di leggere quello che hanno scritto le altre che hanno vissuto ciò che stai vivendo tu, dalla loro forza riuscirai a trovare la tua forza, possono appoggiarti in tutti i modi consigliandoti le varie strutture presenti nel tuo territorio, ma sei tu l'unica artefice della tua vita, la decisione deve maturare in te, ogni giorno che trascorre nella violenza è un passo verso un tunnel dal quale sarà sempre più difficile uscirne e quando vorrai farlo ogni passo ti costerà molta fatica e dolore e basta un nulla per farti tornare indietro. Devi fidarti delle persone che ti scrivono, ma è dentro di te che devi trovare la forza e nessuno ti rimprovera niente perchè la tua decisione ha bisogno di maturare con i tuoi tempi. Un saluto a te e a tutti coloro che impegnano il loro tempo nel forum
26/04/2007 16:08
 
Modifica
 
Quota
Chicca
[Non Registrato]
Sei stato chiarissimo, grazie.
Penso sia vero che ognuno ha i suoi tempi e che la decisione deve maturare dentro di me.
E' un percorso che sto facendo. Come dicevo ho tanto su cui riflettere. Pur conoscendo a livello razionale la scelta giusta, non è così immediata la risposta a livello emozionale.
Il motivo per cui sono approdata a questo forum è leggere e sentire le esperienze di chi ci è passato prima di me.
Oggi sono finalmente riuscita a parlare con la mia psicologa, la quale ha notato che in questo momento particolare della mia vita, greve di problemi che non posso raccontare tutti, non sono in grado di prendere una decisione.

26/04/2007 18:55
 
Modifica
 
Quota
Ciao chicca,
mi chiamo Alessandro.
Ti faccio un calorosissimo imbocca al lupo affichè tu possa ritrovare la serenità. Spero che in te maturi la decisione giusta.

Un abbraccio.
26/04/2007 20:42
 
Modifica
 
Quota
Post: 145
Post: 135
Registrato il: 21/12/2006
Sesso: Femminile
Utente Junior
OFFLINE
Chicca io sono qua per spronarti,e nel mio piccolo farti vedere la realtà cosi com'è...non sono parole dure per ferirti bensì per evitare che tu ti crogioli nell'illusione che più ci pensi e più la situazione si sistemerà...se vuoi che si sistemi devi muoverti tu,e renditi conto che non sempre la vita
ti da tutto il tempo che vuoi per scegliere con calma...non ti darò mai l'appoggio che cerchi nel restare ferma dove sei...proprio perchè so cosa rischi nel restare ferma li...e non voglio restare a guardare...
Micol...
26/04/2007 22:16
 
Modifica
 
Quota
Chicca
[Non Registrato]
Grazie Alessandro per il tuo augurio. E grazie anche a te Micol perchè capisco che parli per esperienza e che mi vuoi aiutare. Io farò del mio meglio per uscire presto da questa situazione.
Sinceramente adesso c'è anche la paura. Da quando non voglio vederlo ho paura di ritrovarlo sotto casa (come è successo ma sono scappata via), o in giro per strada.
Guardo sempre se c'è la sua macchina che mi segue quando sono da sola e stasera avevo paura a entrare nel portone di casa col pensiero che potesse essere lì per aggredirmi.
Non è facile neanche vivere tutto questo.
Nonostante il bene che gli voglio so che sentendosi abbandonato potrebbe reagire violentemente e uno dei motivi che mi hanno portata ad aspettare è che sapevo di mettermi più a rischio lasciandolo che stando insieme a lui.
Prima la paura era limitata, adesso è tanta.
Per il momento non è successo niente, sta solo cercando di telefonarmi e di vedermi, ma la tensione è forte.
04/06/2007 15:18
 
Modifica
 
Quota
pedagogista
[Non Registrato]
Ciao cara nuova amica, sono la Pedagogista del Forum.
Sono stata via per molto tempo ed oggi, rientrando, ho inizito per primo a leggere la tua storia.
Vorrei cominciare chiedendoti di raccontarmi passo passo la tua storia, non dal giorno che hai conosciuto il tuo compagno, bensi dal giorno in cui hai conosciuto l'uomo che poi hai sposato. Il motivo te lo spiego subito: hai scritto che subivi violenza psicologica dal tuo ex marito e già questo ha fatto crescere in te una personalità molto fragile. Una volta uscitane hai investito tutta te stessa in quest'altra storia ed il fatto di aver trovato un secondo compagno violento ti porta, anche se incosciamente, a vivere questa cosa come una tua sconfitta personale. Sono certa che tu nutri dei sentimenti per lui ma credimi se ti dico che gioca un ruolo fondamentale nella tua incapacità di reagire anche il tuo passato. La storia che hai fin qui raccontato è molto frammentaria, vorrei iniziare con te ed insieme a Gae e gli amici del Forum un percorso lineare, continuativo, graduale. Il primo passo è che tu apra ed inizi a scrivere la storia della tua vita: CAP. PRIMO " il primo incontro con l'uomo che ho sposato" e da li continueremo insieme. Ricordare aiuta a prendere coscienza delle cose, fidati!!! è cosi che faccio con le mie utenti ed ha sempre funzionato. E'un ottima terapia, vedrai che troveremo insieme la tua strada, ritrovando la tua serenita. Un abbraccio e benvenuta..... [SM=g27998]

[Modificato da Pedagogista 04/06/2007 15.23]

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:08. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com


FORUM DI POESIE E RACCONTI