Il mio pensiero è per chi, inerme, si trova nel mezzo e non ha voce e/o mezzi per sopravvivere. -gian-
D'accordissimo! Anche il mio pensiero è per loro.
Ma ti assicuro, Gian, che è demoralizzante quando hai contribuito con entusiasmo per un ospedale che doveva sorgere in Africa, e poi scopri (per testimonianza diretta) che le risorse sono finite quasi tutte in mano ai guerriglieri i quali, armi in pugno, fermavano i camion e chiedevano tangenti e tangenti, anche tre o quattro gruppi in cento chilometri, e così l'ospedale si è fermato alle fondamenta o poco più.
E' desolante vedere che là dove c'è la foto di un bambino che piange, dietro due passi vedi spuntare un pezzo di cartucciera o il calcio di un fucile.
Ovviamente, e per fortuna, non tutta l'Africa è così e Diamantenegro riesce a fare del bene senza cadere in quelle situazioni che prima accennavo ed è in gamba, senza dubbio.
Giancarlo
- Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.-