Malaui Ieri sera ho visto in rai, un programma sulla situazione della gente in Malaui. Questa terra d'Africa dove l'eta' media nn arriva a superare i 40 anni, mi ha colpita, ed e' purtroppo simile a tanti altri posti che a noi sembrano "lontani", quindi nn destano eccessiva preoccupazione. Una panoramica sull'emergenza aids che uccide senza risparmiare nessuno, alimentata da una ignoranza terribile sull'argomento sesso ed uso sistemi adeguati di protezione. Una mentalita' fortemente maschilista, dove una ragazzina di 14 anni ha elevatissime probabilita' di ammalarsi, dato che la sieropositivita' colpisce un uomo su 3, ed il sesso viene praticato con la stessa leggerezza con cui si fa una partita a pallone da noi, passando da un partner all'altro senza riflessione.
La mancanza di risorse economiche, gli elevatissimi costi dei farmaci, che se anche nn risolvono, sono capaci di rallentare questo fiume in piena, stanno contribuendo alla distruzione di intere famiglie che nn sanno nemmeno di cosa stanno morendo..pazzesco... bloccate li' dove una poverta' consolidata nn permette di ridurre il diffondersi della "peste", ed il resto del mondo guarda. Ed ancora una nuova conferma di quanto valga di piu' il denaro rispetto alla vita. Ho visto attori di strada metter su scenette dove si faceva " educazione" alla gente, su come difendersi dal problema, con la distribuzione di preservativi e l'istruzione sul loro uso. Poi un ospedale dove in lettini sporchi, assenza di personale, pochissimi mezzi " tecnici", stavano aspettando la morte ragazzini di pochi mesi, donne giovanissime ed anziani completamente indifesi. Mi chiedo cosa stiamo facendo, noi che ci allunghiamo ingrassati dentro i nostri portafogli pieni. Paesi che si alimentano succhiando il sangue di questi popoli in balia di un destino che nn hanno scelto e nn sanno cambiare. Mi domando se la risposta da darmi sia sufficiente : meno male che vivo in Italia.....
Nn credo.
quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza mi ha dato il frutto della felicità.k.g