20/07/2006 19:27 |
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Percorsi e testimonianze
"La memoria intensa di Paolo Borsellino, come delle altre vittime della mafia, circola nelle nostre vene come circola il sangue. Ma non basta che taluni di noi ricordino e confermino la vita a tale memoria. E' neccessario che essa sia tenuta sveglia, il più possibile, anche in coloro che, in un modo o nell'altro, sono stati compartecipi degli obiettivi per i quali loro hanno versato il sangue.E in chi, almeno, ha provato indignazione, commozione, rabbia, per la loro morte e per le stragi. Si deve impedire che la compartecipazione possa essere stata l'esperienza emozionante di qualcosa circoscritta nel tempo o, ancor peggio, passeggera e fugace anche se forte e travolgente."
(Dalla prefazione di padre Ennio Pintacuda)
Anche questo libro fa parte dell'impegno per continuare a perpetuare memoria e presenza di Paolo Borsellino.
E' nato nell'ambito della Scuola di formazione all'impegno sociale e politico fondata nell'ottobre del 1993 per iniziativa della Caritas diocesiana di Trivento (Campobasso), intitolata proprio al giudice assassinato dalla mafia perché considerato uomo che ha vissuto una fede autentica, tradotta nella quotidianità dell'esistenza personale e profondamente incarnata nella storia del suo tempo, grande testimone della legalità in un momento storico in cui l'Italia viveva un pericolo molto serio per la giustizia e la democrazia.
Borsellino è quindi commemorato e raccontato da relatori, testimoni eccellenti e persone che l'hanno conosciuto e amato, come la sorella e il fratello, Rita e Salvatore Borsellino, il procuratore capo di Palermo Gian Carlo Caselli e i magistrati Antonino Caponnetto, consigliere e capo del pool antimafia, nel quale lavoravano Falcone e Borsellino e Michele Del Gaudio, giudice impegnato nello stesso fronte.
Le loro eccezionali testimonianze sono il contenuto di questa pubblicazione.
Salvatore Borsellino. Ingegnere. Fratello del giudice Paolo Borsellino. Nato a Palermo, vive e lavora ad Arese. E' impegnato a diffondere in tutta Italia gli ideali del fratello ucciso.
Antonino Caponnetto. Nato a Caltanisetta, vive attualmente a Firenze. Dopo aver svolto il lavoro di magistrato in Toscana, dal 1983 al 1988 ha diretto l'ufficio istruzione del Tribunale di Palermo.
Michele del Gaudio. Magistrato impegnato in delicati processi negli anni Ottanta. E' stato deputato indipendente nella scorsa legislatura.
Gian Carlo Caselli. Procuratore capo di Palermo. Nato a Alessandria. Dopo aver lottato contro il terrorismo sceglie di andare in Sicilia per continuare il lavoro di Falcone e Borsellino.
Rita Borsellino. Sorella del magistrato Paolo Borsellino. E' nata e vive a Palermo. Vice presidente dell'associazione "Libera", è impegnata nella promozione della legalità e nel portare in scuole e comunità gli ideali del fratello.
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