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Parlarne in forum...La storia di Micol

Ultimo Aggiornamento: 31/10/2007 17:28
23/05/2006 10:15
 
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Registrato il: 23/05/2006
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Sono qui per raccontare la mia vita e nn il mio dramma come dice Gaetano..perchè se raccontassi un dramma aprirei un libro e leggerei una storia,ma raccontare una vita significa raccontare ciò che è impresso in modo indelebile nell'anima di una persona..
sono cesciuta da sola e sono abituata a cavarmela da sola..quindi nn cerco appoggi,nel momento in cui mi appoggerò a qualcuno diventerò troppo vulnerabile e ora nn me lo posso permettere..ma credo anche che se qualcuno fa il primo passo forse tutte le altre ragazze che scrivono a gaetano seguiranno l'esempio..scriverò tutto ora perchè nn sono certa in questo periodo del domani e perchè se trovo il coraggio di iniziare devo arrivare fino in fondo altrimenti poi nn ce la farò più..
Sono nata 31 anni fa,prima dei 4 anni nn ho ricordi e anche dopo sono frammentari..il primo ricordo che ho dei 4 anni mi trovavo inginocchiata sul letto davanti a mio padre,ricordo che mi diceva che se gli volevo bene dovevo fare quella cosa poi mi prese la testa e me la guidò nella sua parte intima ricordo che mi sentivo soffocare e che alla fine vomitai e venni picchiata con la cinghia dei pantaloni per aver sporcato il letto,ricordo che mi chiudevo a riccio ma nn serviva a proteggermi nn serviva..poi un giornomi fece distendere a pancia in su e mi disse che avremmo fatto un gioco che lo avrebbe reso molto felice,ricordo che era sopra di me ed era pesante tanto pesante e poi ricordo quel dolore che nn so descrivere è come se qualcuno mi avesse tagliato a metà la pancia,rimasi nel letto senza riuscire a muovermi perchè se mi muovevo era come se tutti i pezzi dentro di me si fossero rotti,ricordo che il mio vestitino a fiori blu era tutto rossopoi ricordo solo piccoli frammenti il resto è un tunnel buio..continuò cosi ogni volta che veniva a prendermiper 13 anni finchè a 17 anni rimasi incinta,fu il periodo più meraviglioso della mia vita perchè avevo qualcosa di mio,solo mio nn mi importava più di niente se dovevo andare a letto con lui se mi picchiava nn mi importava di nulla perchè io avevo il mio meraviglioso tesoro,una cosa solo mia una gioia immensa...ma allora nn ero consapevole che la vita ad una donna nn dona mai gioia allora ero stupida...un giorno quando ero arrivata al quinto mese di gravidanza mio padre mi disse che saremmo andati da un medico per sapere come stava il bambino e io come una stupida ciò creduto, quando vidi accanto al lettino su un tavolo degli strumenti che mi fecero molta paura capii la verità e cercai di scappare cercai di salvare il mio bambino cercai cercai con tutta me stessa cercai velo giuro io cercai ma loro erano forti troppo forti per me ricordo solo un dolore immenso e poi più niente finchè nn mi sono svegliata sul letto a casa di mio padre...sentivo una rabbia dentro una rabbia che mi diede il coraggio di denunciarlo..persi tuttala mia famiglia divenni la loro pecora nera ma riuscii a porre fine a tutto o almeno allora credevo cosi...da piccola imparai a curarmi le ferite da sola a nn piangere mai a nn gridare quando si sente dolore...quando conobbi mio marito la mia famiglia fu felice perchè un uomo aveva accettato una ragazza come me e per loro fu come togliersi un problema..
mi sono sposatache avevo compiuto 21 anni da una settimana,lui ne aveva dieci più di me..all'inizio erano solo qualche schiaffo niente di importante solo quando nn facevo esattamente quello che mi chiedeva,diceva che lo faceva perchè mi amava e doveva insegnarmi,adesso spero che nessuno mi ami mai più...dopo circa un anno rimasi incintala prima volta,dopo sapei che avevo una gravidanza extrauterina..al terzo mese una sera sentii un dolore fortissimo alla parte destra del basso ventre era insopportabile e chiamai lui..ma erano le 7 e doveva cenare,quando arrivarono le 9 nn ce la facevo più ma lui mi disse che dovevo distendermi sul divano e lui se ne andava a dormire perchè era stanco ci avrebbe pensato domani...mi cominciarono delle contrazioni fino ad arrivare sotto al seno,vomitavo ma lui nn venne...la mattina dopo verso mezzogiorno si rese conto che le cose erano serie e mi portò all'ospedaledall'ecografia risultò che avevo un emorragia interna perchè la tuba si era aperta in due,dovuto alla crescita del feto al suo interno..ma la dottoressa dopo mi disse che se fossi arrivata la sera prima nn sarebbe stata costretta a togliere la tuba avrebbe potuto salvarmela..dopo questa prima gravidanza sono nati altri due bambini finchè a ventotto anni ha deciso che voleva divertirsi senza usare precauzioni cosi mi fece sterilizzare..disse al medico che sarebbe stato meglio per la mia salute visto cosa era successo con il prio bambino,trovò il medico che gli diede ragione perchè molti si rifiutarono perchè per loro sterilizzare una donna è una menomazione permanente e se nn è necessaria nn lo fanno..il giorno dell'operazione ho continuato a dire che nn volevo fino a quando nn mi sono addomentata,ma a nessuno è interessato cosa volevo a chi importava se il corpo che menomavano era il mio..cosi ora nn posso più avere figli..
come ho detto a Gaetano nn so spiegare come sno arrivata ad oggi,le cose negli anni sono peggiorate ma riuscivo a curami da sola anche se alcune volte con molta fatica..ho capito in cosa mi trovavo solo nel momento in cui dopo una notte molto pesante perdevo sangue dalla parte intima,era successo molte altre volte ma quella volta era di più e nn riuscivo a fermarlo..decisi allora di andare di nascosto da una ginecologa,volevo solo farmi visitare e poi curarmi solo questo..quando si sedette però per visitarmi mi disse che era meglio se mi spogliavo tutta,perchè il problema nn erano le perdite ma la causa di quelle perdite..mi disse dolcemente che avremmo fatto unreferto e che poi avremmo dovuto parlare alla polizia..li la paura divenne enorme nn potevo andare alla polizia perchè avrebbe scoperto che ero uscita senza permesso e avevo parlato..ma nn ebbi scelta e rimasi su quel lettino..quello che provai a quella visita fu vergogna mi vergognavo a stare nuda li mentre lei contava i tagli su ogni parte del mio corpo e fotografava ogni lesione anche quelle interne nella parte intima..ebbi 25 giorni di prognosi e da li la denuncia parti d'ufficio..tutto mi catapultò in una situazione di grande confusione dentro di me avevo paura ero terrorizzata perchè pensavo a cosa avrebbe fatto quando fosse venuto a sapere che avevo parlato..con la polizia andammo davanti al pm,lui mi spiegò che sia le lesioni che la violenza sessuale erano passate d'ufficio sia perchè 25 giorni diprognosi sono ritenute lesioni gravi sia perchè c'era stato l'uso di un coltello e di una lima..ma fuori da li ero sola a casa sarei stata sola cosi quando lui mi chiese se l'aveva fatto altre volte mentii e gli dissi di no che era la prima volta e che primaera sempre stato buono..ero terrorizzata e sola cos'altro avrei dovuto fare..il pm decise di tenere la denuncia in sospeso,che ci avrebbe fatto frequentare un corso per terapia di coppia e che io avrei dovuto chiamare i carabinieri la prima volta che mi avesse anche solo sfiorato con un dito..ma nn l'ho mai fatto nn ho mai chiamato i carabinieri...andammo alla terapia di coppia gli furono detti i capi d'accusa e il motivo per cui era li,tornando a casa nn disse nulla..ma quella sera quella sera nel lettocapii perchè nn avrei mai più dovuto parlare ne chiamare i carabinieri..mi legò al lettoper le mani e i piedisi mise sopra di me e mi mise la mani attorno al collo sentivo che stringeva forte e io nn riuscivo a respirare nn riuscivo nn potevo nemmeno respingerlo mi mancava l'aria,ti uccido se parlerai ancora ti uccido con le mie mani hai capito,mi prese a pugni sul seno e a calci..poi prese il suo coltello mi mise una mano sulla bocca mi disse ora capiraichi comanda e imparerai ad obbedire nn so dare un nome a cosa sentii dopo sentii il coltello entrare nella parte intima il dolore come un onda paralizzo ogni parte di me volevo urlare ma la voce nn usciva ho pregato dio ho pregato dio di farmi morire ma nn mi ha ascoltata..la punizione durò tutta la notte prima il coltello e poi lui ma nn ricordo tutto so che ho imparato bene che nn devo più farmi visitare da nessuno..ma la situazione è solo peggiorataogni notte ora finisco legata a quel lettose convinto che sono uscita usa il coltello per farmi confessare dove sono stata ed a ogni risposta che nn do giusta mi taglia,e anche se so che sono bugie gli dico tutto ciò che vuole sentirsi dire purchè smetta..ma e anche tutto questo finissec'è un inferno che nn finirebbe mai..una parola un gesto un profumo un luogo nn so cosa fa arrivare quei flash che durano pochiattimi ma che mi riportano a quei momenti rivivo ogni secondo le sensazioni provate rivivo tutto a rallentatore poi spariscono emi resta dentro una sensazione pesante..la cosa che odio è che nn riesco a controlarli e arrivano in ogni istante,cosi come ogni porta che si chiude ogni passo ogni voce maschile che nn posso vedere mi mette in allarme,poi capisco che nn è un pericolo ma in quel momentovivo la paura..
ho due splendidi bambini,le altre due metà del mio cuore e della mia anima...lui ama molto i bambini e questo è una cosa chemi rende serena,per questo mi fa del male la notte quando loro nn possono vedere..sono sereni e hanno bisogno di tutti e due,per questo la mia felicità ciò che desidero la mia salute nn possono venire prima della loro serenità,se ora li portassi in una struttura protetta cosa vivrebbero..
oggi ho finito di ricamare dei fazzoletti che poi verranno venduti domani alla festa di fine anno del'asilo di mia figlia,e mentre finivo mi sono chiesta se arriverò a vederla quella festa..
sono stanca,e nn ho più voglia di conoscere la vita..nn riesco più a convivere che i brutti sogni i ricordi i flash...ci sono cose che si portano via ogni parte di te stessa e lasciano il deserto dietro a se,ciò che desidero di più ora è morire,un sonno lungo dal quale nn svegliarsi più...e la donna nn nasce per essere amata ma solo per essereun oggetto per il piacere dell'uomo..nn conta se ha un anima alla fine verrà distrutta e camminerà all'inferno finchè qualcuno nn le darà la pace di un lungo sonno dal quale nn tornare più..
all'inizio credi che facendo ciò che ti viene chiesto vuoi bene a tuo padre..poi ti rendi conto che anche se urli o preghi anche se a pregare è una bambina di 5 anni nn ariverà nessuno..sei sola in un inferno nel quale imparare a vivere significa distruggere tutto ciò che sei perdere ogni parte di te stessa e diventare un fantasma di ciò che vedi allo specchio..perchè più i giorni passano e più ciò che vedi lo odi perchè nn ti appartiene..cammini respiri e finchè sarà cosi nn smetterai mai di sentire dolore e nn solo fisico ma anche quel dolore che come un incendio ti distrugge dentro fino a nn lasciare più niente..
scusate se nn ricordo tutto o se ho sbagliato le parole ma ho scritto senza guardare perchè altrimenti nn ci sarei riuscita..

questo è il mio dono per te Gaetano che in questi giorni mi sei rimasto accanto..ti dono tutto ciò che posseggo perchè tu hai aiutato me e io ora voglio aiutare te..ho scritto nella speranza che questo ti aiuti nel tuo lavoro..
una carezza..
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