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RIAPRE IL CENTRO ANTIVIOLENZA ADID

 
 
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non so dove mettere questo post

Ultimo Aggiornamento: 09/05/2008 11:28
02/04/2006 06:41
 
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QUALCUNO PUO' DIRMI COSA E PERCHE' E QUALI SAREBBERO LE ATTENUANTI PER GLI STUPRATORI?? MA COME LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA, INVECE LO SUPRATORE AVRA' LA SUA INGNORANZA, DA QUALSIASI MOTIVO SIA NATA O ESISTA DA QUANDO E' NATA
, COME ATTENUANTE PER UN ATTO TANTO ABOMINEVOLE?? SE LA RAGAZZINA DI 14 ANNI NON E' PIU' VERGINE: VENITE STUPRATORI FATE PURE CHE TANTO AVETE QUASI RAGIONE...SE VIVETE IN UN AMBIENTE DEGRADANTE E' GIUSTO CHE STUPRIATE SI DAIIIIIIIII FATE PURE BRUTTI BASTARDI!!

SIGNOR GIUDICE DEI MIEI STIVALI CHE TU SI STUPRATO INZIEME E TUTTI QUELLI CHE SI PERMETTONO DI DIRE TERRIBILI COSE CHE MI FANNO INORRIDIRE CHE MI RIEMPIONO DI TERRORE, ORA ABBIAMO LA LIBERTA' DI ESSERE STUPRATE, CHE BELLA NOTIZIA MA CHE BELLA LEGGE, MA DICO IO, POSSIBILE CHE LE DONNE TUTTE E GLI UOMINI CHE ABORRISCONO QUESTA LEGGE NON SCENDANO IN TUTTE LE STRADE D'ITALIA AD URLARE: BRUTTI BASTARDIIIII CHE CACCHIO STATE DICENDOOOOOOOOOOO?? SONO SCHIFATA, INORRIDITA...SCHIFATA, INORRIDITA!!!
UNA MIA AMICA QUANDO AVEVA 18 ANNI E' STATA STUPRATA, ERA VERGINE????, NON GLIEL'HO CHIESTO, LEI HA TENTATO IL SUCIDIO, LA SUA ANIMA GIA' TANTO STRAZIATA...ED E' RIMASTA SULLA SEDIA A ROTELLE, ORA H A 30 ANNI, SIGNOR GIUDICE MI FAI SCHIFOOOOOOO!

SE QUESTO POST E' DA RIMUOVERE FATE PURE! sO CHE L'HO SCRITTO CON RABBIA, LA NOTIZIA TI TOMMY, POI COME SE NIENTE FOSSE LE ATTENUANTI PER GLI STUPRATORI...POSSO ESSERE INCAZZATA OPPURE CHIEDO TROPPO???
SCUSATEMI!

[Modificato da iris1951 02/04/2006 6.47]



un pensiero d'amore è come una vibrazione che parte dal cuore per destinazioni cosmiche
13/04/2006 15:21
 
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Iris capisco perfettamente la tua rabbia e sono allineato al tuo pensiero. La violenza va condannata sempre e comunque nessuna attenuante per chi "uccide" psicologicamente e a volte fisicamente una donna...
Non deve esistere nessuna giustificazione che garantisca la quasi impunità a chi si rende reo di fatti devastanti nei confronti delle donne. A volte la giustizia sembra puntare il dito contro la giustizia stessa oltre che verso la donna, le leggi sembrano compagne ed amiche di chi commette violenze a tal punto che:

"E’ meno grave la violenza sessuale su una minorenne - anche se si tratta di una ragazzina di appena quattordici anni - se la vittima ha già "avuto rapporti sessuali". Perché "è lecito ritenere" che siano più lievi i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti, con altri uomini, rispetto a chi non ne avuti affatto. E’ questa l’opinione della Terza sezione penale della Cassazione"

In questo modo, priva di qualsiasi garanzia, la donna si rinchiude in se stessa ed oltre ad aver subito violenza rimane in silenzio paradossalmente nascondendo le colpe dell'uomo.
Ma questi spero siano casi limite della giustizia Italiana.
Auspico che le donne possano sempre e comunque spezzare il proprio dolore e denunciare le violenze subite, affinchè questo silenzio non diventi garante dell'odio, della violenza e dell'uomo.

Grazie
Gae



[Modificato da Geneshys 13/04/2006 21.55]

13/04/2006 22:09
 
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Cara Iris, condivido in pieno il tuo pensieo. Innanzi tutto ti chiedo di non scusarti affatto per le tue, se pur forti, espressioni perchè sono la voce di una donna che "soffre" insieme ad ogni singola donna vittima di violenza. In questi giorni io insieme all'assistente sociale della Fidelis stiamo tenendo dei Seminari informativi nelle scuole superiori relativi al progetto A.D.I.D. e ciò che diciamo alle ragazze è di far sentire tutti insieme la nostra voce perchè è solo nella comune lotta che si abbatterranno prima o poi le leggi che non funzionano. Mi dispiace esprimermi da operatore sociale in questo modo ma credo anch'io che la giustizia dovrebbe rivedere le proprie leggi a mio avviso, per prima, sbagliate. Durante i seminari le ragazze mi chiedono come potrebbero da sole vincere questa battaglia che ci tocca così da vicino, lo sai cosa ho fatto? ho risposto loro come fece il Capitano dei Carabinieri ai suoi uomini nel film "Ultimo":"Se ognuno di noi mette un pezzetto di se nella lotta contro la mafia, tutti insieme ne faremo un grande pezzo, ed uno ancora e sempre più grande finchè diventeremo un grandissimo gruppo coeso contro di loro". Allo stesso modo, se prima di tutti gli altri, noi donne ci facciamo, senza timore, portavoci di tutto ciò che significa per una donna subire violenza, senza avere paura di scontrarci con un sistema sbagliato, allora credo proprio che potremo rendere giustizia ad ognuna di loro, cercando di diminuire la percentuale della violenza stessa, non credi anche tu?E allora adoperiamoci, facciamoci sentire, diamo voce al nostro malcontento... a presto cara, INES.
15/04/2006 07:47
 
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Vi ringrazio tanto per le vostre risposte, e mi scuso se solo oggi le ho lette. Se potessi farei qualcosa per insegnare il rispetto del proprio corpo ai maschietti, sin dalla prima infanzia, e delle femminucce anche. Secondo me tutto nasce dalla non conoscenza della dignità dell'essere umano. Si nel post precedente ero molto arrabbiata, perchè parlando di questo con qualcuno, mi son sentità dire che ero esagerata, e da una donna! Io da piccola sono stata vittima di un pedofilo, questo fatto lo avevo rimosso dalla mente, ma avevo paura degli uomini una paura che un po' mi ha aiutata ad evitare situazioni sgradevoli, ma forse anche a cacciar via quelle che potevano invece essere gradevoli.Mi sono ricordata di questo episodio verso il 48 anni, pensate, a 48 anni e durante una seduta di psicoterapia. Ho un figlio maschio di 26 anni, e una ragazza di 31. Ho sempre detto ad ambedue, soprattutto al maschio quando loro stessi ne prendevano il discorso, che la donna va sempre rispettata e che se anche andasse nuda per la strada, nessuno ha il diritto di giudicarla o di pensare che...perchè nessuno conosce le intime infelicità o compulsioni di un altro. Mio figlio quando aveva circa 8 anni mi raccontava di un uomo che gli regalava caramelle o soldi per giocare ai video giochi, era un pedofilo, che ho allontanato da mio figlio spiegando pero' al ragazzino il perchè nel modo che lui poteva assimilare a quella età, e perchè non pensasse che tutti sono pericolosi o cattivi. Qundi la violenza si manifesta anche contro gli uomini, eppure li partoriamo e cresciamo noi donne, siamo noi le mamme degli stupratori, dei delinquenti. Ho intrapreso un discorso troppo difficile e mi fermo.
Una ragazza che oggi ha 30 anni, quando avevo 18 anni è stata stuprata da un amico del padre. Lei non ne parlo' in casa, si è ammalata di una forte depressione ha tentato varie volte il suicidio, finche' nell'ennesimo tentativo si è gettata nel vuoto e ora vive, da allora, sulla sedia a rotelle. Ha denuciato quell'uomo, ma la denuncia non è andata avanti, e lui vive nello stesso luogo dove vive lei, baldanzoso e libero di continuare a fare del male.
Devo dire che mi sento impotente, sono impotente, ma pronta a lottare per la difesa della donna e anche dell'uomo (ci sono donne che sono mica diverse dagli uomini per violenza piscologica!). Ma certo sono tante le "vittime mute" che si puo' fare??
Se esiste un gruppo qui a roma, dove si parla del problema sulla violenza della donna, vorrei farne parte per cercare di capire se io nel mio piccolo posso fare qualcosa.
Ringrazio davvero per la vostra risposta e la partecipazione!
Un caro abbraccio


un pensiero d'amore è come una vibrazione che parte dal cuore per destinazioni cosmiche
25/04/2006 02:35
 
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Cara Iris, mi dispiace per ciò che hai vissuto quando eri piccola; purtroppo anche la pedofilia è un problema terribile, un'atrocità anche questa difficile da distruggere. Credo tu sia una donna forte e mi auguro che la tua grinta possa contribuire alla nostra battaglia a difesa di tutte le donne.Sono lieta di sapere che sei mamma di due figli grandi con cui, se ho capito bene, hai un buon dialogo. Sai questo è molto importante per i giovani. E' verissimo ciò che dicevi prima... che al di la del modo di vestire di una donna nessun uomo può per questo sentirsi autorizzato a toccarla, anche se spesso diventerei un tantino più severa con le più giovani sollecitandole ad atteggiarsi di meno, a pensare maggiormente alla loro bellezza interiore. A cercare nell'uomo un attenzione che abbia un pò meno il sapore del desiderio sessuale, che valorizzi la personalità di una donna, la forza del carattere, l' "intelligenza". Altrimenti è come adornare una scatola vuota..... spero che questo messaggio possa arrivare a tutte voi piccole donne. Tu Iris cosa pensi a riguardo? credi io sia una educatrice troppo severa o c'è un fondo di verità nelle mie parole? A presto cara amica...........Ines.
29/04/2006 10:49
 
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Iris, condivido totalmente la tua indignazione. In certi casi diventerei cattiva e mi viene da pensare che se ad essere violentate fossero le loro figlie, minorenni, certi legislatori legifererebbero secondo un'ottica diversa, ma purtroppo le loro figlie non hanno colpa di avere per padre un legislatore che pensa a tavolino ed ingnora la vera essenza della dignità umana, e allora non resta che augurarsi che le nuove generazioni specialmente affinino la loro sensibilità e capacità di comprendere, per prevenire questo problema doloroso, e che i genitori insegnino ai figli il rispetto dell'essere umano donna o uomo che sia, bambino innanzitutto o vecchio.

Rosanna
29/05/2006 18:33
 
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Grazie per le vostre risposte, grazie a tutti. Sono daccordissimo su quanto dici pedagogista, anche le ragazzine dovrebbero capire che non è poi una moda dignitosa quella di mostrare ombelico e anche di piu' ed è una calamita per i "mal intenzionati" per i ragazzini ai quali viene insegnato che si deve "scopare", cosa molto diversa dall'amore.Ho parlato qualche volta con queste ragazzine presentando loro il pericolo che comporta un certo tipo di atteggiamento e di abbigliamento ma non credo che abbiano capito, sapete i giovani si sentono "mmortali" cosi' come non pensano che certe cose, come la violenza possa capitare anche a loro. Sai cosa penso?? Dovrebbero in tv fare meno quiz e parlare di piu' della educazione sessuale sia per le ragazza e per i ragazzi, ma la televisione oltre che a promettere "miliardi" mi sembra proprio un mezzo che induce i giovanissimi ad imitare le vamp della tv. E' la donna che spesso uccide la dignità del sesso femminile. Secondo me le mamme e i papa', dovrebbero avere un dialogo apertissimo con i loro figli, ascoltarli e portarli ad una fiducia tale da non impedire loro di raccontare qualsiasi cosa, anche quei fatti che non si "possono raccontare". Ci sono genitori che mettono la mano sul fuoco per i loro figli...sono ragazzi tranquilli per bene, certo che lo sono, ma sai quanti di questi ragazzi io vedo (giro di notte soffrendo di insonnia e porto a spasso i miei cani) dicevo che li vedo a gruppi sulle panchine ubriachi e fumando canna e strafatti [SM=g27985] . Ritengo che i genitori poco fanno sai per dare a un figlio la possibilità di non temere di dir loro di tutto, li ritengo responsabili e non poco. Io non so davvero dove poter cominciare sai, ma si deve davvero far qualcosa, perchè è una piaga piu grande di quanto si pensi. Ho notato che qualche volta ne parlano in tv ma sempre molto tardi, poco prima della mezzanotte e credo che a quello siano pochi a vederli. Mannaggia una telefonata dietro l'altra mentre sto scrivendo questo post...che ho perso il filo, ma non lo cancello, spero che un po' si comprenda il mio pensiero ugualmente. Io fra una settimana parto e torno a settembre. Se ci sarà non so da fare qualcosa, organizzare gruppi di autoaiuto, contate sulla mia disponibilità, per quel poco che son capace, ma sono pronta ad imparare perchè non riesco ad essere indifferente al tanto male che distrugge giovani vite e intere famiglie. Scusate se il discorso non è molto chiaro ma, aohhhhh non me telefona mai nessunoooo, nessunooo, in questi 5 minuti 3 telefonate, uffa e poi telefonate stupide se vai a vedere.
Ora devo andare, ecco un altra cosa, si spieghi ai giovani quanto appunto, sia importante, la bellezza e la forza interiore, piu che una bellezza di un corpo, o la bravura di fare sesso al piu presto possibile. Meno cavolate alla televisione, meno pubblicità di tampax e reggiseni e mutandine e piu insegnamento a far rispettare la dignità di uomini e donne.
Un abbraccio e ancora mi spiace per il gazzabuglio di questo post, la prossima volta che scrivero', stacchero' il telefono :-)
Un abbraccione, Iris [SM=g27985]


un pensiero d'amore è come una vibrazione che parte dal cuore per destinazioni cosmiche
10/02/2008 19:55
 
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e questo come vi sembra?
Autobus n.49, Milano.
Mi sembra ieri, l'ho sentito alla radio e ora su un tg locale, quindi il resto dell'Italia credo non lo sappia.
Tentativo di stupro su una donna.
L'autista dell'autobus difende la donna.
E' salva.

Vi lascio immaginare cosa è una metropolitana e il brivido di trovarsi da sola ad aspettare il treno su un marciapiede deserto.
Peggio ancora, quando arriva, stare lì in un vagone vuoto e da un momento all'altro può salire chiunque.
L'autista in questo caso è lontano.
(c'è la metropolitana in Sicilia?)

Ma vorrei fermare la vostra attenzione su un'altra cosa.
Il vice.sindaco di Milano ha proposto l'ambrogino d'oro (un premio che si da una volta all'anno) a quell'autista del pullmann.
Scusate, io mi scandalizzo.
A me sembra che quell'autista abbia fatto qualcosa di normalissimo.
Dovrebbe essere nel DNA non solo degli autisti ma di tutti, tentare di difendere una donna che viene aggredita.
A volte basterebbe un urlo fatto bene, che alla vittima purtroppo non sempre riesce.
Ma un uomo... suvvia, mi sembra ovvio che un uomo che assiste debba avvicinarsi e almeno tentare di difendere la donna.
A meno che l'aggressore non sia armato, oppure molto palestrato.

E invece l'autista è un eroe.
Uomini che leggete, vi sareste sentiti altrettanto eroi?
E se quell'uomo avesse fatto finta di niente e avesse continuato a guidare?
L'omissione di soccorso non è un reato?
Sarebbe stato normale aspettare che lei restasse lì a terra magari sanguinante, per soccorrere?
Non so, resto un po' perplessa.

Io comunque, se non si fosse fermato l'autobus, sarei corsa dall'autista a dirgli cosa succedeva a quella donna e quel punto non so se avrebbe potuto far finta di niente...
[Modificato da keridwen. 10/02/2008 20:11]
10/02/2008 23:42
 
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Bene, eccone un'altra.
Alessandra Simone, squadra mobile di Milano.
Intervista al TGregionale di oggi:
domanda "Secondo lei c'è un allarme sui maltrattamenti alle donne?"
risposta "Direi di no"

Di muovo mi sento perplessa.
Vorrei che quella signora leggesse questo forum, se proprio deve chiudere gli occhi di fronte alla sua città, dove vi assicuro, ne succedono... altrochè se ne succedono...
Almeno che legga qui.

Io non me la sento di pensare che possiame stare tranquille e non c'è nessun allarme.
Credo che sia ora di svegliarsi invece e di gridarlo l'allarme.
Forse lei intendeva che la situazione è stazionaria, senza peggioramento recente.
Caspita a me sembra grave lo stesso.
E ancora più grave che le cose succedano in prevalenza fra le mura domestiche mentre la colpa maggiore viene data agli stranieri.

Non so cosa ne pensate voi, io davvero mi sento molto perplessa, a sentire dichiarazioni di quel genere...
11/02/2008 10:24
 
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Forse non c'è un allarme nel senso che non c'è un aumento significativo degli episodi di violenza, mentre per fortuna, cresce il numero delle donne che non soltanto ha il coraggio di denunciare ma anche quello di non seppellire il proprio passato ma di affrontarlo, per comprenderlo e per superare veramente certi traumi, che siano violenze sessuali o familiari o fisiche o psicologiche.
L'allarmismo non credo faccia bene a nessuno.
Fa bene rimboccarsi le maniche, pensare tutti insieme delle proposte, delle soluzioni.
Secondo me, si fa troppo poco.
Ho letto della Sentenza della Cassazione, che lo stupro su una minorenne è "meno grave" se la ragazza non è "vergine" e sono rimasta senza parole.
Io credo che veramente in certi legislatori sia rimasto qualcosa degli Inquisitori che bruciavano le cosiddette streghe.
Perchè sarebbe stato "troppo" per i loro cervelli rovesciare l'ipotesi e dire che se una donna violentata è vergine (a qualsiasi età) cio' costituisce una ulteriroe aggravante, fermo restando che il reato compiuto anche contro una donna che è stata con l'intero Battaglione Garibaldi va punito nella sua pienezza, senza sconti?
Ma perchè a queste cose non ci pensano?
L.
11/02/2008 13:18
 
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Re:
Lilli66, 11/02/2008 10.24:


L'allarmismo non credo faccia bene a nessuno.
Fa bene rimboccarsi le maniche, pensare tutti insieme delle proposte, delle soluzioni.
Secondo me, si fa troppo poco.L.




Sì, certo, ma insomma... se per evitare l'allarmismo gli uomini devono ancora avere nelle orecchie che il problema in fondo non è grave, io invece credo che una certa gravità ce l'abbia.

E' proprio perchè finalmente se ne parla che ora si può avere un pochino più di coraggio e una donna può arrivare alla speranza di essere creduta e di non essere colpevolizzata lei.
Anni fa era così.
Capitavano davvero queste due cose.
Ho conosciuto di persona donne che non hanno avuto la risonanza di oggi su questo problema, i centri sparsi per l'Italia, le manifestazioni in piazza e un forum come questo, è davvero non poco.

Quindi non mi fido troppo di quelli che sostengono che non bisogna fare allarmismo, mi sembra che nel momento attuale un "all'erta" un po' forte vada mantenuto, almeno per facilitare le donne che stanno soffrendo e che sono sicura non sono affatto poche.

Questa società di ora è molto competitiva, la pressione sulle donne non è leggera, la loro fatica e l'impegno da mantenere.
Vedo fra le mamme della mia classe donne davvero molto caricate di responsabilità e fatiche.
Diventa facile per un uomo che non collabora accusare la moglie di scarsa adeguatezza
Almeno la violenza di genere, spero che si arrivi ad ammettere che è troppa rispetto a quella tollerabile in un ambiente cosiddetto civile.
[Modificato da keridwen. 11/02/2008 13:26]
11/02/2008 13:53
 
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In effetti vi è maggiore consapevolezza e coraggio nel parlerne e denunciare, le percentuali delle violenze hanno secondo il mio punto di vista un trend storico costante... Adesso, FORTUNATAMENTE, vengono alla luce tutto qui.

Certamente gli ultimi dati ISTAT sono allarmanti, e perchè no allarmiamoci pure purchè, non si mettano in campo strumenti legislativi totalmente inefficaci e disallineati al nocciolo del problema... Ricordate come il governo ha varato in pochi giorni il decreto per l'espulsione dei rumeni? Non è questo un intervento maturo che potrà risolvere le problematiche legate alla violenza, ne tantomeno il pacchetto sicurezza, che fa soltanto ridere, come se aumentare le forze di polizia, o illuminare più le strade faccia diminuire la violenza tra le mura domestiche....
Ci vuole un lavoro legislativo/sociale/culturale che trasformi l'identità di un popolo... Da dove partire, beh dai più piccoli! Prevenzione, Prevenzione, Prevenzione... e maggiori tutele per le donne!!!


Cordialmente
Gae

11/02/2008 18:29
 
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Sarebbe bello poterci confrontare anche su delle proposte concrete, che prendano forma magari proprio partendo da discussioni come questa.
Il nostro ordinamento giuridico prevede tra le fonti normative anche le cosiddette "leggi di inizativa popolare": ci si mette insieme, si discute, si studia, si ragiona e si SCRIVE UNA PROPOSTA DI LEGGE, poi si raccolgono le firme e la si propone al Parlamento.
Ognuno di noi ha alle spalle un proprio vissuto, nel quale ci sono mille buchi neri, mille "smagliature" non solo di un sistema culturale e di relazioni, ma anche di regole che mancano e che sarebbe bello poter proporre.
Oltre alle vere e proprie leggi, ci sono tanti elementi su cui lavorare: penso (per fare un esempio) al fatto che l'esperienza di molte di noi ha visto che quando si arriva al pronto soccorso con un occhio nero o una bella collezione di lividi, molto spesso ci si trova davanti a medici che cercano con mille sotterfugi di evitare di impelagarsi nelle eventuali conseguenze di una denuncia.
Sarebbe utile ricordare (magari affiggendo dei manifesti nei posti frequentati abitualmente da donne, come le scuole, i supermercati, gli studi dei medici e dei pediatri, i centri estetici...) che CI SONO GIA' DIVERSE LEGGI CHE CI PROTEGGONO e che un medico che si comporta così va proprio contro la legge, come il rappresentante delle forze dell'ordine che cerca di dissuaderci dal fare una denuncia contro nostro marito ("andate a casa e fate pace, su!").
Insomma, c'è tanto da fare!
Forse potremmo lanciare tra noi un piccolo concorso: cosa (quale legge, quale intervento, quale personaggio...) avrebbe potuto cambiare le cose nella mia situazione?
Cosa potrebbe aiutarmi adesso?
Proviamoci, potrebbe venirne fuori qualcosa di interessante!
Infine: per Keridwen: sono daccordo con te, è necessario parlare di certe cose. Però non vorrei che il parlarne soltanto diventi un alibi per non fare nulla di concreto!
Ciao a tutti,
L.
13/02/2008 12:01
 
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Re:




Il parlarne serve a chi non ha il coraggio di emergere dal nascosto.
Vi assicuro che serve in un modo incredibile, credetemi.

Alla vittima, che in quel modo può sperare di essere meno colpevolizzata e più creduta.

All'aggressore, che sente di essere in un ambiente cambiato, dove certe cose cominceranno a essere meno facili, dove temerà di più di venire scoperto.

Agli uomini sani e non violenti, che capiranno che dovrebbere essere una cosa normale non far finta di nulla, a non chiudere gli occhi, se a uno di loro capita di assistere.
La questione dell'ambrogino d'oro a me sembra rischiosa: un uomo non dovrebbe poter dire: "Non mi ero sentito di fare l'eroe"
Al contrario dovrebbe portare nel suo DNA almeno un pochino di senso di protezione verso i deboli e gli aggrediti, credo.

Quello che ha detto Simone Alessandra, invece, così in pubblico lo trovo rischioso perchè può aiutare un uomo a dire "Quanto siete esagerate"

Per quanto riguarda le leggi, sono proprio inutili, quando vengono applicate male: ne possiamo collezionare anche molte di più e molto migliori, ma poi, senza la risonanza nell'ambiente sociale, una donna corre il rischio lo stesso di cercare di restare nascosta.
Lei ha bisogno di sentirsi in un ambiente dove i discorsi cambiano.
Le sue orecchie ne hanno MOLTO bisogno.
E visto che non è un problema di poche donne.....
Che oltre a questo diventa problema di troppi bambini.
08/05/2008 21:49
 
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Se ne può parlare, si possono fare le leggi migliori, ma prima di tutto bisognerebbe trovare persone che comincino a credere. Sono tantissime le donne che hanno fatto fatica ad uscire da una brutta situazione perchè quando hanno iniziato a parlarne non sono state credute e po ci si trova a sentire storie raccapiccianti.
Ieri sera ho seguito in tv lo speciale sulla ragazza prigioniera di suo padre per 24 anni. Fin da quando ne aveva 11 suo padre aveva cominciato ad abusare di lei, era scappata, poi la polizia l'ha ritrovata, lei ha raccontato tutto, ma NON è stata creduta e l'hanno riportata a casa!
Cosa sarebbe stato di lei se invece di portarla a casa avessero un pò indagato per confermare o meno le sue parole? Sarebbe stata prigioniera per 24 anni? Da questo, e altri, esempi come faranno le donne a trovare la forza di parlare per poi rischiare di non essere credute?
Anche io nel mio piccolo mi sono trovata a combattere con le istituzioni che non mi hanno voluto credere fino da arrivare al punto di correre il rischio di perdere i figli, ma grazie anche a Gae e Ines ho continuato la mia lotta!
Ho bussato a mille porte fino a quando non ho trovato chi mi ha ascoltato, è andato a fondo alle mie parole, e mi ha poi aiutata, con l'aiuto della legge a farlo capire a chi non mi ascoltava!
A tutt'oggi il mio calvario non è ancora finito, ma almeno ho allontanato il pericolo di perdere i miei figli. Insomma sono tante le cose da fare per poter vivere in un mondo migliore e non solo attraverso le leggi. Concordo con Gae: Prevenire, prevenire, prevenire!!!!!
Bea
08/05/2008 23:23
 
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Ben ritornata Bea, sono contento di rileggerti! Spero vivamente che continuerai la tua lotta e il tuo cammino con noi.
Ho aspettato silenziosamente perchè conscio che spesso si ha la necessitò di staccare un pò la spina, però questo serve soltanto quando non si costruiscono muri ancora più alti ed un isolamento suicida!

Bentornata moderatrice!!!

Un abbraccio
Gae
09/05/2008 11:28
 
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Ciao Gae,
si è vero ho avuto bisogno di staccare la spina da alcune cose, ma non per alzare muri, ma per concentrarmi maggiormente nella mia lotta.
Ho riletto i miei "vecchi" post, e non mi sento più la stessa donna piena di paure e insicura che ero allora (anche se non è passato troppissimo tempo), ma mi sento più forte perchè le mie battaglie stanno portando a risultati concreti! E sono tornata per cercare, per quanto mi è possibile, trasmettere un pò di forza a tutte quelle donne che devono ancora cominciare il loro percorso e per poterle incoraggiare dicendo loro, anche attraverso la mia esperienza: CE LA POTETE FARE, NON SIETE SOLE!.
Un abbraccio e te Gae e a tutti.
Bea
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