Sono allineato al tuo pensiero.
Certamente la scuola non è l'unica fonte di conoscenza dei giovani, ma certamente la più importante.
Secondo me è di essenziale comprendere le scelte di ogni singola persona sia essa di fede o atea.
Sono sempre stato per uno Stato laico che di fronte alla società non discrimini nessuno, ma anzi tenga tutti sotto l'unico mantello dei diritti e doveri.
Nello stesso modo credo che la scuola debba garantire libertà di espressione sia per l'insegnante non credente che per l'insegnante di fede cattolica o di altra confessione religiosa
Ai genitori dico di ritrovare nel libero pensiero uno strumento che formi i propri figli più consapevolmente, e non un mezzo di deviazione dalla "retta via".
Infine penso che il rispetto reciproco sia veramente importante in una società civile e che il "pensiero" non debba essere fonte di divisione ma di condivisione.
Grazie per il tuo intervento
Gae
[Modificato da Geneshys 24/03/2006 13.53]